Bonus edilizi in scadenza al 31 dicembre 2022: senza proroga del governo, varie agevolazioni per la casa potrebbero non esserci già dall’inizio dell’anno prossimo, mentre per alcune – come il superbonus 110% per le villette unifamiliari – il legislatore ha previsto vincoli già nel corso del 2022. Per altri bonus casa, invece, già nel corso del 2022 si è assistito a un dimezzamento della percentuale di beneficio fiscale. Vediamo, dunque, quali sono i bonus e superbonus casa che hanno scadenza alla fine del 2022 e  termineranno di agevolare – con detrazioni fiscali, sconti in fattura e cessione dei crediti d’imposta – gli interventi effettuati sugli immobili.



Per il bonus facciate, una delle agevolazioni più utilizzate negli ultimi anni per rifare gli esterni degli edifici e per interventi in linea con l’efficientamento energetico senza limiti di spesa, la scadenza è fissata al 31 dicembre 2022. Come informa Investire Oggi, la scorsa legge di Bilancio aveva già ridimensionato la percentuale di detrazione fiscale dal 90% del 2021 al 60% di quest’anno. Analogamente al superbonus 110%, anche il bonus facciate prevede la cessione dei crediti d’imposta o lo sconto in fattura in alternativa alla detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi (per un numero di quote annuali di detrazione pari a dieci). L’alternativa al bonus facciate dal 2023, in caso di non conferma del nuovo governo, potrebbe essere il bonus ristrutturazioni con detrazione del 50% sulle spese sostenute fino al termine del 2024.



Bonus edilizi, quali scadono a fine 2022 e quali possono essere ancora utilizzati nei prossimi anni

Tra i bonus edilizi in scadenza, si ritrovano quelli per l’abbattimento delle barriere architettoniche. La misura del 75% di detrazione fiscale, introdotta con la legge di Bilancio 2022, termina la sperimentazione il 31 dicembre prossimo per le spese sostenute nel corso dell’anno. Ci sono, pertanto, oltre due mesi di tempo per far svolgere lavori che permettano un più agevole transito delle persone con difficoltà motorie. Parti del superbonus 110%, inoltre, sono in scadenza a fine anno. Il superbonus sulle villette unifamiliari è già terminato con le spese sostenute entro il 30 giugno scorso, ma si possono portare in detrazione (o scontare in fattura o cederne i relativi crediti d’imposta) le spese sostenute fino al 31 dicembre prossimo purché entro il 30 settembre 2022 sia stato raggiunto almeno il 30% di stato di avanzamento dei lavori (Sal) rispetto all’intervento complessivo. Per le villette bifamiliari, invece, il superbonus avrà validità ancora nel 2023.



Le alternative ai bonus casa in scadenza sono rappresentati soprattutto dalle agevolazioni sulle ristrutturazioni. Fino al 31 dicembre 2024, informa Investire Oggi, si possono agevolare al 50% le ristrutturazioni degli edifici, effettuare interventi di riqualificazione energetica con l’ecobonus, detrarre del 50% le spese effettuate per i mobili e i grandi elettrodomestici, usufruire del sismabonus al 75% per interventi di messa in sicurezza di edifici situati in zone sismiche e, infine, beneficiare del bonus verde che prevede una detrazione fiscale del 36%.