Il rincaro delle materie prime energetiche ha poso l’accento sulla necessità del cambio o della manutenzione dei propri elettrodomestici: questi dovrebbero essere di classe energetica elevata, stando alle linee guida degli ambiziosi piani green dell’Unione Europea che, recentemente, ha fissato un elenco programmatico di obbiettivi con il RePower Eu. Adesso arrivano importanti novità anche per quanto concerne il bonus elettrodomestici che potrebbe essere raddoppiato, ecco perché.



Bonus elettrodomestici 2024: in cosa consiste il raddoppio

Il sussidio utile ad acquistare elettrodomestici di classe energetica elevata attualmente in vigore è di 100 euro, oltre al bonus elettrodomestici che consente di ammortizzare il 50% della spesa fino a 5 mila euro.

Il contributo economico di 100 euro è utile per l’acquisto di frigoriferi, lavatrici e lavastoviglie e presto potrebbe entrare nella prossima legge di Bilancio. Si tratta di una misura di welfare, di minima entità, ma largamente favorita dalla Lega e da Matteo Salvini che però potrebbe modificarne gli importi per il 2024: la proposta infatti è quella di raddoppiarlo e portarlo ad un totale di 200 euro.



Salvini infatti, con una proposta di legge depositata alla Camera lo scorso febbraio e firmata da altri deputati, ha spiegato che sta lavorando per inserirla in Legge di Bilancio.

Bonus elettrodomestici 2024: la proposta di Salvini potrebbe entrare in legge di bilancio

Il bonus che prevede un massimo di 100 euro di rimborso, corrisponde però ad un valore calcolato su un 30% del costo del bene.

Ciò in sintonia con lo smaltimento contestuale degli elettrodomestici obsoleti attraverso il riciclo.

Come viene indicato dall’articolo 2 della proposta di legge, il bonus elettrodomestici vale solo per l’acquisto di alcune tipologie di elettrodomestici, in particolare quelli di classe energetica non inferiore “alla classe A per le lavatrici e lavasciuga”; “alla classe C per le lavastoviglie”, “ alla classe D per i frigoriferi e i congelatori”.



Ma il contributo può essere elevato a 200 euro se l’Isee del nucleo familiare dell’acquirente è inferiore a 25.000 euro.

Il ministro ha fatto sapere che per finanziare la misura sarà messo a disposizione un fondo con una dotazione di 400 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025