Siamo quasi alla fine di febbraio e sussistono ancora dubbi sull’uso del bonus elettrodomestici 2025. Al momento si sa con certezza che lo sconto applicabile è al 30% e su un tetto massimo che può variare da 100€ a 200€ massimo. Attualmente – senza certezze – si suppone come procedura della domanda il Click Day.
Il Click Day è un metodo utilizzato in diverse occasioni che mira a garantire gli incentivi ai – come dice il nome – cliccatori più veloci. Diversi esercenti commerciali non sono d’accordo a prevedere il bonus con il metodo “del click più veloce”, perché lo reputano scorretto nei confronti dei cittadini italiani con poca dimestichezza.
Bonus elettrodomestici 2025 con Click Day?
Il primo dubbio sull’ottenimento del bonus elettrodomestici 2025 tramite il sistema del Click Day è stato espresso da Davide Rossi, direttore dell’Aires, una associazione italiana che si occupa di retailer per beni di questa categoria merceologica.
Il direttore Rossi è dubbioso che un sistema così altamente tecnologico, competitivo e oggettivamente alla portata di “pochi”, possa penalizzare i cittadini italiani meno pratici con l’uso dei dispositivi informatici e causare dunque, un accumulo di pre order eccessivo.
Nell’attesa che il ministro dell’Economia e delle Finanze, del Made in Italy e delle Imprese faccia uscire il decreto ufficiale mirato a stabilire delle regole e condizioni specifiche, ciò che conosciamo è il tetto massimo dell’incentivo.
Il 30% della spesa sostenuta fino a 100 euro per tutte le famiglie italiane, mentre la soglia massima sale a 200 euro per i nuclei con un ISEE aggiornato e più basso di 25.000€.
Le caratteristiche degli elettrodomestici
La misura include come oggetto della misura apparecchi di efficienza pari alla classe B, venduti dall’EU e:
- Apparecchi finalizzati a riscaldare l’ambiente;
- Congelatori;
- Frigoriferi;
- Lampadine (ma anche lampade);
- Asciugabiancheria;
- Macchine per l’aria condizionata;
- TV;
- Dispositivi da usare in cucina.
In alternativa allo sconto è possibile usufruire della detrazione fiscale su un tetto massimo di cinquemila euro (nettamente inferiore ai precedenti otto). Il pagamento deve risultare sempre tracciato tramite carta o bonifico bancario.