Come sappiamo il governo sta pensando di attuare un nuovo contributo economico per aiutare imprese e famiglie nel fronteggiare le spese relative al Caro energia. Sono ancora allo studio gli interventi di fattibilità da parte dell’Area, ma la proposta per le imprese diventa necessaria. Vediamo quali sono i pro e i contro delle proposte avanzate da parte del ministero.
Bonus energia imprese e famiglie: quali sono le proposte avanzate
Per le imprese È previsto un nuovo credito d’imposta in modo che esse potranno fissare una soglia oltre la quale aumenta lo sconto in bolletta, oltre ad una soglia minima dove lo sconto non viene applicato. Il credito d’imposta rimarrebbe entro la soglia del 45% per le imprese energivore e gasivore e del 35% per gli esercizi commerciali. Come sappiamo il governo sta valutando però l’applicazione di uno sconto in tre fasce, in modo da agevolare tutti i tipi di impresa.
Si tratta solo di una delle tante proposte avanzate e per cui sarà sempre necessario l’ok da parte dell’Arera per poter passare al passaggio successivo: quella della fattibilità e all’emanazione di un decreto attuativo.
Bonus energia imprese e famiglie: come potrebbero aumentare le bollette ad aprile
Attualmente non sappiamo quale sarà la proposta che verrà considerata maggiormente fattibile, ma Massimiliano Dona di Asso Consumatori ha dichiarato che l’assenza di una misura del genere potrebbe avere effetti molto gravi in quanto dal mese di aprile il prezzo dell’energia potrebbe costare molto caro. Senza lo sconto, la bolletta infatti potrebbe arrivare a 1.271 all’anno invece di 1147 con un rialzo complessivo del 10,8% pari a 124 euro.
Per le famiglie invece si sta valutando di modificare il bonus sociale prorogandolo anche al 2023, ma con la novità del cambio del limite ISEE per l’accesso al bonus.
Attualmente anche il Ministro dell’Ambiente Picchetto Fratin è in prima linea per portare a termine le procedure di sconto sulle bollette per coloro che sono stati colpiti più duramente dalla crisi economica.