Le famiglie italiane sono state abituate ad una grande quantità di contributi economici elargiti sia in periodo pandemico che post pandemico. Alcuni di questi contributi non sono stati riconfermati per mancanza di coperture, altri invece hanno subito moltissime modifiche per poi essere cancellati e poi reintrodotti con sostanziali modifiche, come il Superbonus 110%.
Bonus famiglia 2023: quali ancora da attuare
Eppure ci sono dei bonus famiglia 2023 che, pur essendo stati approvati in legge di bilancio, sono mancati i decreti attuativi che li avrebbero resi nuovamente fruibili. Ecco quali.
Uno dei contributi che necessitava del decreto attuativo che poi è arrivato, è stato il bonus trasporti che ha potuto distribuire un contributo di 60 euro per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblici.
Ma non si tratta dell’unico contributo. Infatti:
- Carta risparmio spesa;
- Reddito alimentare;
- Bonus Maroni;
- Bonus psicologo;
- Bonus colonnine elettriche;
- Bonus acquisto Case Green
- Bonus università per affitto studenti fuori sede;
- Esenzione IMU case occupate;
- Bonus energia palestre e piscine;
- Bonus cinema;
- Bonus occhiali;
- Carta della cultura e del merito.
Bonus famiglia 2023: dopo il def i decreti attuativi?
I bonus sopra elencati sono sia destinati a famiglie che imprese che ai singoli contribuenti italiani. E’ chiaro che almeno per quanto concerne la carta giovani e tutti i bonus destinati ai più giovani l’attuazione dello stesso sarà fisiologica ed è solo questione di tempo. Stessa cosa avviene per il bonus psicologo che in realtà è stato appena sbloccato.
Mentre per quanto concerne il bonus energia o bonus bollette 2023 il governo ha appena deciso di annunciarli e l’attuazione attraverso il decreto è attesa almeno entro l’autunno. Si tratta di due contributi che concernono le forniture energetiche, il governo ha infatti deciso che uno di questi andrà in base al reddito ISEE. Tuttavia per le modalità di distribuzione e partecipazione si attende il decreto attuativo.