La festa dei lavoratori viene celebrata ogni anno in occasione del 1 maggio: molto spesso le aziende inseriscono in busta paga la retribuzione di questa festività, poiché è considerata festa nazionale. Ma alcune aziende inseriscono un vero e proprio bonus aggiuntivo per onorare il lavoratore in occasione della grande festa di maggio.



Bonus festa dei lavoratori: a chi è concesso?

Non sempre il primo maggio comporta più soldi in busta paga, ma non tutte le aziende sono dello stesso avviso. Ci sono infatti aziende che pongono al centro il singolo lavoratore e decidono di onorarlo attraverso un bonus destinato ad accrescere la busta paga di maggio. In realtà dipende tutto dal contratto di lavoro determinato sulla base delle singole posizioni e delle singole imprese.



Sicuramente andare a lavorare il 1 maggio è più difficile che in altri giorni dell’anno, proprio perché la festa è molto sentita e i lavoratori preferiscono riposarsi oppure andare a festeggiare in feste di piazza.

Bonus festa dei lavoratori: cosa succede a chi decide di andare a lavoro

Ci sono aziende che, ad esempio, decidono di consentire ai propri lavoratori di chiamarli al lavoro nei giorni festivi e pagarli il doppio. Alla fine del mese si avrà dunque una giornata di lavoro in più. Poi ci sono aziende che invece consentono ai lavoratori di lavorare anche nelle festività e in quel caso concederanno delle giornate infrasettimanali di riposi aggiuntive.



Tutto insomma dipende dal contratto. Molto spesso però per i lavoratori che decidono di lavorare nelle festività come il 1 maggio oppure a Capodanno, si otterrà una busta paga più ricca che in altri mesi. Lo stesso potrebbe capitare ad aprile con la festività del 25 aprile oppure il 2 giugno con la festa della Repubblica. In generale tutte le festività possono essere premiate attraverso una tariffa oraria differente oppure attraverso l’astensione retribuita dal lavoro.