I bonus figli 2024 sono ricchi di novità. Anche quest’anno il Governo ha mantenuto le risorse e le misure destinate ai genitori pur se i figli sono maggiorenni. Di seguito vediamo quali sono le agevolazioni richiedibili e quali requisiti ci vogliono.
I bonus per le famiglie sono sempre contraddistinti tra le agevolazioni destinabili ai minorenni e quelle per i maggiorenni. La normativa non esclude infatti i figli che si ritrovano in maggiore età.
Bonus per figli maggiorenni nel 2024: quali richiedere?
Anche se i bonus per i figli minorenni nel 2024 sono più interessanti e corposi (basti pensare al bonus per l’asilo nido, all’assegno di maternità e all’assegno unico), questo non esclude che anche le agevolazioni per i maggiorenni siano di aiuto.
Spese di istruzione e svago
La prima agevolazione economica nei confronti delle famiglie italiane che hanno un figlio maggiorenne riguarda la detrazione delle spese di istruzione. Lo sconto equivale al 19% dall’Irpef su una spesa minima di 800€ annui.
Dunque lo sconto massimo e ottenibile ammonta a 152€ per ciascun ragazzo o bambino che frequenta la scuola.
Lo stesso sconto (in detrazione fiscale) al 19% ma questa volta su una spesa massima di 210€ per ciascun figlio è prevista ai ragazzi tra i 5 e i 18 anni che frequentano lo sport.
La medesima agevolazione è garantita ai figli (della stessa età 5 – 18) che frequentano corsi di musica (presso cori, bande o scuole di musica) e su un tetto massimo di 1.000€ purché il nucleo familiare abbia un ISEE massimo di 36.000€.
Assegno unico per maggiorenni
Un altro bonus figli 2024 è l’assegno unico per i maggiorenni. Possono ottenerlo coloro che hanno compiuto fino a 21 anni d’età e il contributo economico è destinato – pur avendo la maggiore età – ai genitori.
L’importo viene elargito mensilmente e fino a 18 anni l’assegno unico è invariato rispetto ai figli più piccoli. Soltanto dopo la cifra potrebbe variare da 96,90€ a 28,50€ (in base all’Isee).
Altri bonus per figli maggiorenni
Esistono tuttavia altri possibili bonus per i figli che hanno compiuto la maggiore età. Il genitore ad esempio potrebbe ottenere una detrazione di 950€ (variabile in base al reddito) per i figli a carico. In questo caso significa che – superati i 21 anni di età – non sarà più possibile percepire l’assegno unico.
Lo stesso discorso è fattibile se si cita il bonus cultura che viene garantito a chi ha 18 anni e dal voucher pari a 500€.