Anche se il periodo estivo è fatto solitamente per le vacanze, non tutti sono in grado di permettersi un periodo di relax e esistono figure professionali che invece devono proseguire la propria attività lavorativa. Si tratta di lavoratori sia pubblici che privati che fanno capo all’INPS o altre casse di previdenza e danno la necessità di affidare a qualcuno i propri figli mentre sono al lavoro.



Bonus figli estate 2023: a chi è destinato

Lo stato ha messo a disposizione un contributo economico denominato bonus figli estate 2023 che consente di erogare fino a 2000 euro di contributi economico per il pagamento di una colf o di una baby-sitter. Vediamo insieme di cosa si tratta e chi può accedervi.
Esistono famiglie che possono far fronte alle attività lavorative anche grazie al supporto dei nonni che spesso svolgono delle funzioni sociali molto importanti.
Per coloro che hanno necessità di lavorare d’estate ed hanno anche bisogno di un sostegno al reddito per pagare l’assistenza ai figli fino a 12 anni di età, potranno accedere ad un trattamento speciale rivolto soprattutto ai dipendenti pubblici come medici, infermieri e forze dell’ordine.



Bonus figli estate 2023: chi non potrà richiederlo

Il bonus non è erogabile se all’interno della famiglia vi è già un beneficiario di altre sostegni al reddito, oppure in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa. Il contributo sarà erogato mediante rimborsa spese attraverso il libretto famiglia dell’INPS. Se invece il credito non è rivolto al sostegno per i nonni oppure per le spese relative allo stipendio della baby-sitter, Ma ad esempio per il pagamento della retta dei centri estivi, questo potrà essere ricevuto mediante a credito su conto corrente, libretto postale, la carta prepagata con IBAN oppure bonifico domiciliato.
La domanda va presentata on-line sul sito dell’Inps o mediante il call center dedicato.

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