Il ministero per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao ha annunciato la creazione di una nuova piattaforma digitale che consentire di accedere agevolmente ai bonus fiscali a quanti ne hanno diritto. In un’intervista ripresa dal sito “I-Dome”, Colao ha asserito: “Stiamo lavorando a una nuova piattaforma e verrà rilasciata a dicembre per l’accesso ai benefici fiscali e ai bonus per i cittadini che sono pre-riconosciuti dal sistema. Una soluzione alla base della nuova fiducia fra cittadini e Stato”.
Nel prosieguo delle dichiarazioni, Colao ha chiarito come, a suo avviso, la vera sfida per l’Italia rimanga quella di sviluppare competenze idonee per la digitalizzazione: “Siamo indietro e abbiamo una certa quota della popolazione che digitalmente non è esperta. Sarà un lavoro di lungo termine, ma sarà la cosa più importante. Bisogna migliorare sulla digitalizzazione della PA, i nostri servizi pubblici sono ancora relativamente poco moderni e qui dobbiamo agire. Il prossimo governo dovrà far qualcosa per fare penetrare questi servizi nel quotidiano”.
BONUS FISCALI, NUOVA PIATTAFORMA DA DICEMBRE
Pertanto, la nuova piattaforma per i bonus fiscali si incanala proprio su questi binari di digitalizzazione della PA e Colao, sempre nell’intervista ripresa da “I-Dome”, ha rimarcato: “Abbiamo assegnato tutti i fondi per la digitalizzazione del Paese, stiamo firmando in questi giorni i contratti. Abbiamo avuto una risposta eccezionale dai Comuni ed enti locali per la digitalizzazione dei servizi: 92% di scuole e Comuni sono a bordo. Abbiamo creato dei programmi molto innovativi sulla parte di competenze digitali. Siamo partiti con la sanità digitale: le Regioni collaborano e ci stanno aiutando”.
Vittorio Colao, oltre a gioire per la piattaforma per i bonus fiscali, ha manifestato tuttavia un po’ di rammarico perché il passaggio di consegne sarà “più accelerato del previsto, ma è stato un buon bilancio. Le imprese italiane hanno investito e si stanno modernizzando, grazie anche ai fondi del Pnrr per la connettività. Bisogna ancora lavorare sui servizi pubblici che sono ancora relativamente poco moderni. Le piattaforme le abbiamo fatte, ora il prossimo governo dovrà farli entrare nel quotidiano”.