Anche per il 2023 è stato erogato il bonus idrico noto come bonus rubinetti, che consente di ottenere i rimborsi delle spese sostenute in tutto l’arco del 2022 per quanto riguarda sanitari ed elettrodomestici igienico sanitari: ecco a quanto ammonta e quando è possibile richiederlo.

Bonus idrico 2023: come richiederlo

Dal momento che la piattaforma del ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica è stata chiusa in seguito all’erogazione dei rimborsi dell’anno precedente, cioè del 2021, non è stata più emanata alcuna direttiva ministeriale per stabilire le modalità di fruizione del contributo economico per l’anno fiscale in corso. Per questo motivo non è ancora possibile richiedere il bonus idrico 2023 e non ci sono previsioni in merito alle modalità di richiesta per quest’anno fiscale.



Gli interventi ammessi sono la sostituzione di sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto per il risparmio idrico, l’installazione di rubinetti, soffioni e colonne della doccia con nuovi apparecchi a flusso d’acqua limitato. Gli impianti di riduzione del carico d’acqua fino a 6 o massimo 9 litri al minuto sono consentiti e finanziati dal contributo economico per tutti i beneficiari che presentano la domanda prima che vengano terminati i fondi messi a disposizione.



Bonus idrico 2023: importi modalità di erogazione

Bonus idrico 2023 ammonta ad un rimborso di massimo 1000 euro, IVA inclusa, erogato sulla base dell’ordine delle presentazioni delle domande. Ciò comporta il fatto che l’erogazione del contributo economico è soggetto alla diminuzione dei fondi disponibili messi a disposizione dal ministero.

Tuttavia il bonus idrico non può essere richiesto per gli interventi effettuati ex novo nelle case in costruzione, ma soltanto per la sostituzione dei vecchi impianti.

Sempre su la base di un criterio di ecosostenibilità, non sono ammesse nelle spese da presentare tutte quelle relative all’acquisto di accessori come il copriwater oppure i piatti per la doccia, i sedili e i box doccia.