LA MANOVRA 2025 CONFERMA E INTRODUCE NUOVI BONUS: ECCO I PRINCIPALI
In una Manovra 2025 dal valore complessivo di 30 miliardi di euro il Governo Meloni produce diverse novità in merito a bonus, detrazioni e maggiori incentivi fiscali permessi – come ha spiegato il Ministro dell’Economia Giorgetti in conferenza stampa – da una azione prudente in materia di risparmio fiscale negli ultimi due anni. Se però il “tesoretto” risparmiato ha permesso di concentrare le forze sul taglio del cuneo in forma strutturale, le altre componenti della Legge di Bilancio meritano un focus a parte dove chiarire in linea preliminare cosa può davvero cambiare sotto il profilo dei bonus e delle detrazioni previste prima del passaggio in Parlamento della stessa Manovra 2025.
Un primo nuovo bonus è quello della “Carta nuovi nati” messo a punto per sostituire i precedenti “bonus bebè” una tantum: il bonus asili nidi viene confermato e potenziato, così come il bonus ristrutturazione al 50% viene mantenuto anche per il prossimo anno (invece che scendere al 36% come previsto). La carta “Dedicata a te” viene confermata e rifinanziato anche per il 2025 e prevede con 500 milioni un aiuto specifico di carattere sociale per le fasce medio-basse dei cittadini: vengono poi confermati anche i Fringe benefit, con anche nuovi importi maggiorati per i nuovi assunti che accettano il trasferimento della residenza oltre i 100 km: la misura che prevede il sostegno alle aziende nel ramo delle assunzioni vede la conferma dei premi (concessi dalle aziende ai lavoratori) tassati solo al 5% per l’intero prossimo triennio.
BONUS E DETRAZIONI PER LE FAMIGLIE: COSA CAMBIA CON LA MANOVRA DI BILANCIO
Vantaggi, bonus e detrazioni sono permesse, come già anticipato, dalla trasformazione strutturale del taglio al cuneo fiscale e il riordino delle tre aliquote Irpef che vanno di default ad avvantaggiare i redditi medio-bassi nel Paese. Rimanendo un attimo sul pacchetto di aiuti per le famiglie, il Governo nella Manovra 2025 introduce il nuovo bonus bebè da 1000 euro per tutto il prossimo anno: si chiamerà “Carta nuovi nati” e viene prevista per tutte le famiglie con fasce inferiori ai 40mila euro ISEE. Il bonus è previsto per tutti i nuovi nati, a prescindere se siano “primi nati”, secondi o così via: la misura non sarà in alternativa all’assegno unico familiare universale che permane anche in questa Manovra 2025.
Altro caposaldo fondamentale nel pacchetto di aiuti alle famiglie nella nuova Manovra 2025 è rappresentato dal nuovo calcolo di detrazioni che porta il Governo nei fatti ad introdurre il quoziente familiare: più infatti sono numerosi i familiari/figli a carico, meno le fasce di reddito ISEE e più automaticamente aumentano gli spazi per le detrazioni fiscali. Nessun aumento di tasse dunque per le fasce medio-basse, mentre infine vengono potenziati i congedi parentali all’80% da 2 a 3 mesi, così come il bonus asili nido prevede l’esclusione del sostegno dal computo totale dell’assegno unico. Sul fronte del quoziente familiare, l’idea del MEF (se verrà poi confermata in Parlamento) è quella di rivedere al ribasso la soglia di reddito oltre cui scatta il cosiddetto “decalage” degli sconti fiscali effettivi: oggi parte da 120mila euro ma potrebbe essere appunto abbassata dal pacchetto famiglie presente in Manovra di Bilancio.
“DETRAZIONI TORNANO NORMALI”: TUTTE LE NOVITÀ SUL SETTORE CASE E SUGLI INCENTIVI A LAVORO E IMPRESE
Lo ha specificato bene il Ministro dell’Economia Giorgetti, in conferenza stampa assieme al viceministro Leo, quando ha affrontato il tema delle detrazioni: «si torna ad un regime normale ma non per questo senza novità interessanti». Mandata definitivamente in soffitta la stagione del Superbonus 110%, il Governo con la Manovra 2025 conferma il bonus ristrutturazione per le prime case al 50% così come era già stato previsto per l’anno 2024, evitando il calo del bonus al 36% (che invece varrà per seconde e terze case).
Mentre non vi saranno novità o stangate sul catasto in quanto il governo ha spiegato che valgono le regole già presente nella precedente Manovra – ovvero che deve essere aggiornata la mappa catastale delle case dove è stato utilizzato il Superbonus – novità arrivano sul bonus mobili, rifinanziato al 50% anche per l’intero anno 2025. Da ultimo, in merito agli incentivi decisi dal Governo Meloni con la Manovra di Bilancio vi sono novità tanto sul lavoro quanto sulle imprese stesse: al Mezzogiorno vengono confermati incentivi finalizzati all’occupazione dei giovani e delle lavoratrici (validi anche fino al 2027). Alle aziende invece viene confermata con la Manovra 2025 la decontribuzione in favore delle imprese localizzate nella ZES (Zona economica speciale), con incentivi nei settori delle nuove tecnologie e transizione digitale-green.