Via alle richieste per il bonus sugli investimenti nel Mezzogiorno. Finalmente sono apparse online le linee guida per poterlo richiedere e i moduli necessari da compilare e inviare. Ricordiamo che questo incentivo economico è destinato alle imprese di acquacoltura, agricole e di pesca.

Ernesto Maria Ruffini, nonché il direttore dell’Agenzia delle Entrate, ha approvato le istruzioni da seguire per poter ottenere il bonus. Le imprese di pesca, acquacoltura e appartenenti al settore agricolo possono mandare l’istanza già dal 17 ottobre.



Bonus investimenti Mezzogiorno: come richiederlo

Il bonus investimenti per il Mezzogiorno può essere finalmente richiesto già da ieri, giovedì 17 ottobre 2024. L’invio della domanda può avvenire autonomamente oppure richiedendo l’aiuto di un intermediario fiscale abilitato.

L’Agenzia delle Entrate ha aperto in via ufficiale il suo canale di trasmissione telematica, il CIMAGRICOLTURA23. Il software informatico può reperire direttamente online dopo aver eseguito l’accesso al sito dell’ente fiscale (Ade).



Entro 5 giorni dall’invio dell’istanza il sistema rilascerà una ricevuta fiscale (scaricabile dalla propria area riservata) che indicherà lo stato della pratica: presa in carico oppure scartata (eventualmente verranno indicate le motivazioni).

Correzioni da apportare alla domanda

Qualora l’istanza per ottenere il bonus degli investimenti nel Mezzogiorno contenesse delle discrepanze o degli errori da dover correggere, e la prima trasmissione fosse stata mandata nei tempi corretti, allora il cittadino può apportare le correzioni anche dopo il 18 novembre.

Tuttavia, a decorrere da quest’ultima scadenza vanno rispettati i cinque giorni solari (pena l’impossibilità di ricevere il contributo). Durante l’invio dell’istanza è essenziale indicare i dati che seguono:



  1. Della struttura adibita alla produzione;
  2. Del credito d’imposta e del progetto di investimento;
  3. I soggetti sottoposti al controllo antimafia;
  4. L’elenco delle aziende in riferimento all’impresa unica;
  5. Elenco delle richieste (come gli aiuti de minimis) e/o agevolazioni.

Una volta ottenuto il credito d’imposta spettante dall’azienda, quest’ultimo dovrà essere goduto e inserito tramite il modello F24. La percentuale dell’incentivo è soggetta alla disponibilità dei fondi (per il 2024 90 milioni di euro) e al numero di domande trasmesse.