Sappiamo che il rincaro delle materie prime energetiche ha costretto il governo Meloni, ma anche il governo Draghi, a varare una serie di misure utili a sostenere le famiglie nel pagamento delle utenze energetiche di luce e gas naturale.

I costi energetici sono letteralmente impazziti nel 2022, per questo motivo è stata deciso recentemente di rivedere la soglia ISEE utile alla distribuzione di questo contributo economico.



Bonus luce e gas 2023: gli emendamenti

Il bonus viene assegnato in base al valore ISEE che determina il livello di difficoltà economica delle famiglie. Per ottenere il bonus luce e gas 2023 non bisogna fare nessuna domanda in quanto, tutti coloro che hanno fatto richiesta del modello ISEE possono vedersi accreditare direttamente in bolletta lo sconto.



Tuttavia è fondamentale che la fornitura elettrica sia destinata all’uso domestico e sia attiva, comprese le situazioni di sospensione temporanea per morosità. Per verificare se il contributo economico è stato applicato correttamente, è necessario controllare la presenza della voce bonus sociale sulla bolletta.

Bonus bollette 2023: le nuove soglie ISEE

Il contributo economico viene erogato a tutte quelle famiglie che hanno un reddito ISEE che non deve superare 15 mila euro, anche se il decreto ha introdotto una modifica per le famiglie numerose, dove è ammesso un ISEE fino a 20.000 euro, questo secondo la vecchia normativa. Adesso invece il decreto ha allargato il contributo economico anche alle famiglie che hanno un reddito fino a 30.000 euro, che abbiano almeno quattro figli.
Si tratta di una nuova disposizione valida fino al 31 dicembre 2023. Per tutti gli altri nuclei familiari resta la soglia ISEE dei 20.000 euro.



Attraverso queste modifiche la platea dei potenziali beneficiari è stata allargata e molte più persone potranno ricevere sconti in bolletta per la fornitura di energia elettrica e di gas naturale.