E’ scattato dalla giornata di ieri l’erogazione del bonus mamme lavoratrici, una misura fiscale dedicata alle madri lavoratrici. La misura è stata annunciata dal governo settimane fa ma non era ancora entrata in vigore a gennaio per via dell’assenza di una circolare operativa. Da ieri, 1 febbraio, il bonus è però entrato a regime, come riferisce TgCom24 attraverso il proprio sito, e l’Inps ha sbloccato il tutto, facendo quindi scattare il contributo. Al momento il bonus mamma è previsto per tre anni, dal 2024 al 2026, e consiste nell’esonero dei contributi fino ad un massimo di 3mila euro annui, quindi 250 euro al mese, per coloro che hanno almeno tre figli a carico, di cui uno sotto i 18 anni.



Nel corso di quest’anno, però, il bonus riguarderà anche le lavoratrici con “soli” due figli a carico, di cui il più piccolo sotto i 10 anni. Il bonus mamme, come fa sapere la circolare, riguarderà tutte le lavoratrici non solo del settore pubblico ma anche privato, basta però che si abbia un contratto a tempo indeterminato. Bisognerà essere in possesso dei requisiti a gennaio del 2024, e il bonus riguarderà anche il mese scorso, presente nella prossima busta paga come arretrato. Sono invece escluse dalla misura le lavoratrici domestiche.



BONUS MAMME LAVORATRICI, EROGAZIONE AL VIA: RIGUARDERÀ 571MILA LAVORATRICI

Qualora la nascita del figlio arrivasse nel corso dell’anno il bonus sarà riconosciuto dal mese della nascita dello stesso, mentre a partire dal 2025, e fino al 2026, la misura cambierà, restando solamente per le madri con tre figli, di cui il più piccolo ha meno di tre anni.

Anche in questo caso, comunque, qualora il figlio dovesse nascere nel corso dell’anno, il bonus partirà dal mese della data di nascita. Viene specificato che per ottenere il bonus non bisognerà fare alcuna domanda specifica in quanto verrà erogato direttamente in busta paga ma sotto forma di sgravio fiscale, in poche parole, lo stipendio avrà meno trattenute. Secondo quanto spiega TgCom24.it la ,misura riguarderà circa 571mila madri solo per il settore privato.