Il bonus mobili può essere validato con il cambio caldaia. L’operazione si configura come una manutenzione straordinaria e di conseguenza permette di detrarre al 50% l’acquisto di elettrodomestici e mobili proprio come prevede l’articolo 16-bis del TUIR (comma 1).

La soluzione sopra esposta, rimane invece esclusa dal beneficio prodotto dall’Articolo 1 (comma 347), che prevede l’Ecobonus, con tanto di ricambio di impianti di climatizzazione invernale con impianti in cui vengono implementati sistemi a condensazione e caldaie.



Bonus mobili e cambio caldaia 2024: intervento “straordinario”?

Il bonus mobili è approvato al 50% anche in caso di cambio caldaia. A dirlo è stata l’Agenzia delle Entrate con la Circolare numero 3/2016 redatta e pubblicata un po’ di anni fa. L’intervento è riconosciuto come “manutenzione straordinaria” in quanto tende a sostituire un componente essenziale per l’impianto di riscaldamento.



In merito al riconoscimento del bonus è bene consultare le istruzioni dettate dal decreto ministeriale, che spiegano quando è possibile richiedere la detrazione fiscale dopo aver svolto dei lavori di ristrutturazione. Ecco qui parte del documento a cui si fa riferimento:

Secondo quanto riferito dall’Amministrazione finanziaria, la detrazione fiscale al 50% può essere riconosciuta soltanto nel caso in cui si sostituiscano le caldaie.

Come ottenere il bonus mobili e cambio caldaia 2024

Per ottenere la detrazione fiscale al 50% è importante indicare in dichiarazione dei redditi (modello Redditi persone fisiche oppure nel 730), i costi sostenuti per l’intervento. Per ovviare ad eventuali problematiche, è essenziale che la dichiarazione venga effettuata dal contribuente che dovrà beneficiare del vantaggio fiscale.



Ad esempio: qualora l’acquisto dell’arredo venga finalizzato da uno dei coniugi, e le spese per ristrutturare l’immobile dall’altro coniuge, il bonus mobili non potrà essere riconosciuto a nessuno dei due.