Bonus mobili ed elettrodomestici confermato per il 2023
È stato rinnovato anche per il 2023 il bonus mobili ed elettrodomestici, già proposto nel 2021 e nel 2022 e che consiste in una detrazione Irpef pari al 50% delle spese sostenute per l’arredo destinato ad una casa di recente ristrutturazione. Per il 2023 rimane pressoché tutto invariato rispetto agli anni precedenti, se non per il fatto che l’importo massimo su cui poter calcolare lo sconto del 50% è stato diminuito.
Il bonus mobili ed elettrodomestici, infatti, prevede per il 2023 una detrazione10 mila euro per le spese sostenute nel 2022 e di 5.000 per le spese fatte nel 2023 e nel 2024. In questi massimali, inoltre, si possono comprendere anche le eventuali spese di trasporto e montaggio, mentre la ripartizione dello sconto Irpef dovrà essere spalmata in 10 quote annuali pari. Rispetto alle previsioni, iniziali, insomma, il bonus mobili ed elettrodomestici che nel 2021 prevedeva una detrazione su un importo massimo di 16 mila euro, è stato leggermente diminuito per il 2023, mentre i beneficiari e le modalità di accesso al bonus sono rimaste invariate.
Bonus mobili ed elettrodomestici: funzionamento e beneficiari
Il bonus mobili ed elettrodomestici del 2023 è, come nelle sue versioni precedenti, riservato a chi effettua o ha effettuato lavori di ristrutturazione in un immobile. Indipendentemente dalle spese sostenute per le ristrutturazioni, si potrà anche richiedere lo sconto del 50% sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati alla casa in questione. Inoltre, il limite di spesa del bonus mobili ed elettrodomestici è relativo solamente ad un immobile e non possono esservi incluse spese sostenute per un altro immobile.
Per quanto riguarda, in ultima istanza, i possibili beneficiari del bonus mobili ed elettrodomestici può essere applicato su tutte le spese di acquisto, trasporto e montaggio sostenute entro il 31 dicembre 2024. L’unico limite imposto per accedere alla detrazioneclasse A; lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie devono essere di classe non inferiore alla E; frigoriferi e congelatori, infine, devono essere almeno di classe F.