Il bonus montagna del 2024 è la nuova proposta del Governo per spingere i giovani Under 41 a risollevare quelle zone critiche che oggigiorno rischiano di essere spopolate con conseguente estinzione. SI tratta perlopiù dei territori montani, sempre più isolati e privi di turismo, che rischiano di arrivare ad un completo fallimento.
Il fisco ha pensato bene di introdurre un bonus che stanziasse dei fondi – prettamente green – allo scopo di far nascere strutture per incentivare il turismo e il trasferimento dei cittadini dalle città alle zone montane (quelle più a rischio).
I contributi sono stati già messi sul piatto del Governo, al fine di promuovere progetti innovativi e imprenditorialmente sostenibili.
Bonus montagna 2024: come funziona e requisiti d’accesso
Il bonus montagna del 2024 è previsto per quelle piccole imprese, per le attività forestali e agricole, così come sono incluse le microimprese turistiche, che potrebbero accedere a 100 mila euro di crediti d’imposta per sostenere i costi iniziali ed essenziali al fine di ristrutturare degli immobili o avviare attività – completamente da zero – in montagna.
In un’ottica di rivoluzione urbana, il Governo non può non badare a quelle zone montane che rischiano l’estinzione a causa di un forte spopolamento, motivo per cui l’accesso ai requisiti è estremamente semplice:
- Risultare Under 41 all’1° gennaio del 2024;
- Essere residente presso uno Stato Membro dell’Unione Europea oppure in Italia;
- Non avere un’altra ditta o essere già imprenditore;
- Il progetto imprenditoriale deve garantire sostenibilità e innovazione.
Naturalmente le attività da poter aprire e a cui pensare sono veramente tante, giusto per lasciare qualche idea:
- Apertura di nuove attività commerciali come ad esempio, bar, negozi, ristoranti, guide turistiche e servizi di noleggio;
- Ristrutturazione e acquisto di unità immobiliari presso le comunità montane;
- Aziende forestali e agricole incentrate sulla produzione e vendita di prodotti tipici oppure idonei all’agriturismo;
- Sviluppo di servizi turistici, compresa di accoglienza turistica e organizzazione di eventi;
- Servizi professionali come consulenze, progettazione, marketing;
- Attività artigianali connesse alla produzione di manufatti tradizionali.