Il bonus Natale 2024 prevede 100 euro da destinare in busta paga (insieme alla 13esima mensilità) ai lavoratori che hanno quanto meno un figlio a loro carico (e questo indipendentemente dal fatto che siano coniugati, monogenitori, separati o divorziati.

La misura è stata stanziata con 100 milioni di euro, e se agli inizi Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia, prospettava 1,1 milioni di beneficiari, oggi la situazione è “leggermente” differente: la platea realmente spettante sarebbe di 4,6 milioni di lavoratori.



Bonus Natale 2024: com’è cambiata la misura

Inizialmente il bonus Natale 2024 doveva essere corrisposto soltanto ai lavoratori con un coniuge a carico (vietandone l’erogazione ai genitori single), con un reddito entro un massimo di 28.000€ e indifferentemente dal fatto che siano dipendenti privati o pubblici.



Per fiscalmente a carico si intende anche un figlio che ha un reddito massimo di 2.840,51€ o 4.000€ qualora non si superassero i 24 anni d’età.

La platea di beneficiari (oggi 4,6 milioni) è aumentata proprio grazie a questa modifica, che ha ampliato in modo netto e maggiore il numero di dipendenti a cui garantire il bonus Natale 2024.

Laddove il nucleo familiare non sia monogenitoriale, l’importo può spettare soltanto ad uno di loro e non è ammessa la cumulabilità dell’importo.

Importo netto oppure lordo?

I 100 euro dell’indennità sono da ritenersi netti. Anche questa è una variazione prevista dall’ultimo decreto Omnibus, in cui si annota precisamente che quanto verrà percepito non farà cumulo con il reddito personale.



La richiesta va esposta direttamente al proprio datore di lavoro, che sarà la figura che si occuperà del pagamento dell’indennità (salvo soddisfare le condizioni).

Dubbi e domande

All’interno della sezione apposita (FAQ), la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro ha provveduto a rispondere alle domande e ai dubbi più frequenti dopo le molteplici modifiche apportare dai vari Decreti.

  1. Se un lavoratore ha ottenuto il bonus pur non avendone diritto, cosa deve fare?
    – Un lavoratore che ha ricevuto il bonus Natale 2024 pur non godendo dei requisiti idonei per la misura, può restituire l’indennità in fase di dichiarazione fiscale (tramite modello di dichiarazione dei redditi oppure F24).
  2. Cosa succede in caso di un contratto part time?
    – Un lavoratore può percepire un’indennità inferiore e proporzionata non tanto in base al suo contratto part time o full time, ma in riferimento alle giornate di lavoro effettivamente lavorate.
  3. Se un lavoratore ha più contratti di lavoro (ad esempio un part-time), percepisce più volte 100 euro?
    Il bonus Natale 2024 può spettare soltanto una volta, dunque non prevede cumulabilità e va richiesto ad un solo datore di lavoro.
  4. I lavoratori domestici senza sostituto d’imposta possono godere del bonus Natale 2024?
    – Sì, a patto che soddisfino le condizioni spettanti e reali. In quel caso la richiesta può essere avanzata tramite dichiarazione dei redditi o 730.