I bonus non rinnovati nel 2025 sono davvero tanti. D’altronde la Premier Meloni lo aveva preannunciato: l’era degli incentivi e del denaro sperperato (come il caso del Reddito di Cittadinanza) è terminata. I prossimi interventi saranno mirati all’incentivazione del lavoro, all’aiuto verso quei nuclei familiari con un reddito basso e alla riduzione fiscale a favore delle imprese (sempre più tartassati di imposizioni fiscali e adempimenti burocratici).



Bonus non rinnovati nel 2025: addio a 7 interventi

Al primo posto tra i bonus non rinnovati nel 2025 troviamo il cosiddetto “bonus verde”. L’incentivo prevedeva una detrazione al 36% su un tetto massimo di 5.000€ per gli interventi mirata a migliorare gli spazi verdi (inclusi i giardini pensili). Un’altra misura non confermata è l’ecosismabonus. L’incentivo mirava a combinare i due contributi (nel 2025 comunque il sismabonus rimane) destinando un’agevolazione pari all’80% o 85% sul costo totale (ed entro il limite di 136.000€).



Bonus caldaie

Neanche il bonus caldaie presenzierà nel 2025. Fino ad oggi è possibile ottenere una detrazione fiscale al 50% oppure 65% del costo totale affrontato. Il motivo della sua abolizione è legato all’inserimento della direttiva green che taglia i fondi destinati agli impianti GPL oppure a metano.

Bonus decoder e TV

Il bonus decoder e TV scadrà il 31 dicembre 2024 e non è previsto alcun rinnovo (i fondi attualmente stanziati per usufruirne sono terminati prima del previsto). L’incentivo prevedeva uno sconto pari a 50€ per l’acquisto di un device compatibile con gli standard trasmissivi attuali (DVBT-2/HEVC).



Bonus acqua potabile

Terminerà anche il bonus acqua potabile, la cui possibilità era quella di acquistare un impianto per migliorare la qualità dell’acqua bevuta sia in casa oppure negli esercizi commerciali.

Bonus pellet

Il bonus pellet era stato proposto fino entro febbraio di quest’anno, i cui cittadini potevano sfruttare l’acquisto con aliquota agevolata al 10% (e non al 22%).

Bonus internet

Tra i bonus non rinnovati nel 2025 vi è quello relativamente ai 100€ da sfruttare per navigare in internet a banda larga (introdotto nella Legge di Bilancio del 2024). Possono usufruirne – fino alla scadenza – le famiglie che non hanno una connessione internet (o se è scarsa) o chi vuol attivare un nuovo abbonamento con fibra ottica.

Bonus colonnine di ricarica

Nessun altro stanziamento per il bonus delle colonnine di ricarica, che copre fino all’80% dei costi affrontati per la loro installazione e acquisto. A gestire l’incentivo è Invitalia, che provvede in un secondo momento al rimborso dei costi.

Decontribuzione Sud

Introdotta nel 2021, la decontribuzione per i datori di lavoro che hanno un’attività nel Mezzogiorno, nel 2025 scomparirà del tutto. I fondi che erano previsti per l’esonero dei contributi sono stati stanziati per il bonus assunzione giovani, per il bonus ZES e per assumere più donne.