Come sappiamo a partire dal 5 maggio sarà possibile ottenere il bonus occhiali 2023 che consiste in un rimborso di 50 euro oppure in un voucher. La prima domanda che si pongono i consumatori italiani che intendono partecipare al click day, è se richiedere il voucher oppure il rimborso e procedere fin da adesso all’acquisto di occhiali da vista oppure lenti a contatto.
Bonus occhiali 2023: meglio il voucher o il rimborso?
Che differenza c’è tra rimborso di 50 euro per l’acquisto effettuato oppure l’ottenimento di un voucher?
Partiamo dal rimborso. Questo può venire attraverso un bonifico sul conto corrente indicato in sede di presentazione della domanda sul sito dedicato all’iniziativa. A prevedere questa modalità di pagamento è la legge di bilancio 2021, una novità introdotta dopo la pandemia da covid 19.
Il rimborso può essere ottenuto dalle persone fisiche che hanno un reddito isee non superiore a 10.000 euro.
Si tratta di un contributo che può essere chiesto da ciascun componente familiare sul sito bonusvista.it esclusivamente con Spid di livello 2 oppure superiore, attraverso la carta d’identità elettronica 3.0, CIE oppure attraverso la CNS, vale a dire la carta nazionale dei servizi.
Bonus occhiali 2023: la data del 5 maggio
Per il bonus occhiali 2023 si farà una distinzione tra chi ha acquistato gli occhiali dopo il 4 maggio 2023 e farà la prima richiesta una sola volta ottenendo il voucher per poterlo spendere entro 30 giorni all’interno dei negozi aderente all’iniziativa.
Chi invece ha acquistato lenti a contatto o occhiali da vista prima del 5 maggio 2023 potrà richiedere il rimborso di 50 euro che sarà accreditato sulle modalità di pagamento indicate così come prevede la normativa.
Le persone potranno anche decidere di ottenere un voucher da poter spendere per un nuovo acquisto.
Per la presentazione della domanda del bonus occhiali 2023 è necessario indicare all’interno del modulo:
la partita IVA del negozio dove è avvenuto l’acquisto, il numero, la data dell’acquisto, l’importo della fattura emessa, l’importo del bene associato all’iniziativa, l’indirizzo email. Sarà inoltre necessario indicare i dati anagrafici del richiedente che ha effettuato il pagamento, l’iban e il codice fiscale del beneficiario oppure dei beneficiari del nucleo familiare per cui si sta operando la richiesta di rimborso.