Come sappiamo alcuni contributi economici sono stati annunciati e votati dal governo e introdotti in legge di bilancio 2023, approvata il 28 dicembre scorso, ma a ciò non sono poi seguiti i decreti attuativi. E così anche il bonus occhiali 2023 ha dovuto attendere. Adesso che però l’importo che coincide in uno sconto di 50 euro è erogabile, vediamo insieme quali requisiti bisogna avere per richiederlo.



Bonus occhiali 2023: in cosa consiste

Anzitutto va detto che la legge di bilancio 2021 che aveva introdotto il contributo del bonus occhiali prevedeva già l’erogazione dello stesso per un triennio. Il contributo economico del bonus occhiali 2023 prevede l’erogazione di 50 euro per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto correttive, erogabile sotto forma di voucher oppure come rimborso, rivolto alle famiglie con reddito ISEE non superiore a 10.000 euro.



Il bonus occhiali detto anche bonus vista 2023, consente di ottenere uno sconto per l’acquisto di occhiali da vista e lenti a contatto correttive. Vale per gli acquisti sostenuti a partire dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2023. Il rimborso si può ootenere se l’acquisto è stato già fatto, altrimenti si potrebbe richiedere il voucher.

Bonus occhiali 2023: requisiti per ottenerlo

Il bonus occhiali da vista 2023 è finanziato sulle risorse del Fondo per la tutela della vista che conta 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022, e 2023. È accessibile tramite una piattaforma web del Ministero della Salute che doveva essere attivata a partire dal 13 febbraio 2023 – 60 giorni dalla pubblicazione del Decreto – ma purtroppo è in ritardo (non appena ci saranno novità noi vi aggiorneremo). Vediamo a chi spetta il bonus occhiali, come richiederlo e come funziona.



Il bonus occhiali da vista e lenti a contatto 2023 spetta ai membri di nuclei familiari con ISEE non superiore a 10.000 euro. Possono richiedere il bonus vista coloro che a partire dal 1° gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2023 hanno acquistato o acquisteranno occhiali da vista o lenti a contatto correttive. Ad occuparsi della verifica dei requisiti ISEE sarà l’INPS. Il bonus è richiedibile ed erogabile una sola volta per ciascun membro del nucleo familiare con il suddetto valore ISEE.