In un momento di grande crisi economica, restano i pochi contributi che il governo ha destinato alle partite Iva. Uno fra questi è la cassa integrazione di sei mesi, la cosiddetta ISCRO, ma esistono anche altri bandi vediamoli insieme.

Bonus partite iva: dall’Iscro ai bandi Invitalia

Oltre alle varie agevolazioni per partite IVA, la misura più importante è sicuramente la ISCRO che consente di ricorrere ad un assegno di sostegno per sei mesi che può andare da un minimo di 250 euro a 800 euro. Questo assegno viene calcolato sul 25% del reddito prodotto negli ultimi due anni se questi ultimi hanno avuto un calo del 50% rispetto alla media degli ultimi 4 anni.



Le altre agevolazioni sono dei bandi per l’imprenditoria e questi sono rivolti a aziende appena nate oppure a quelle che nasceranno.
Il programma Oltre Nuove Imprese di Invitalia offre finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto per investimenti fino a 3 milioni di euro, con un’ampia copertura delle spese ammissibili. Questo programma rappresenta un importante supporto per i giovani e le donne che desiderano avviare nuove imprese.



Per le imprese e i progetti no profit nel settore turistico e culturale nelle regioni del Sud Italia, il programma Cultura Crea 2.0 offre opportunità di finanziamento.

Bonus partite iva: Resto al Sud e bonus bollette

Inoltre, il programma Resto al Sud permette il recupero fino al 100% delle spese per interventi di ristrutturazione ed acquisto di macchinari per coloro che vivono nelle zone sismiche o nel Sud del paese.

A ciò va aggiunta anche l’Iva al 5% per le imprese agricole che producono energia mediante impianti fotovoltaici. A ciò si aggiungono i crediti d’imposta per le imprese che hanno subito rincari, secondo quanto stabilito dal decreto bollette.