Lo Stato ha sbloccato i nuovi fondi per il bonus patente 2023. In questi giorni infatti sono stati stanziati altri 575000 euro, che potranno rendere attivi 230 buoni patente che erano stati emessi, ma sospesi per mancanza di fondi.
Bonus patente 2023: perché erano stati sospesi 230 contributi?
Il Ministero dei trasporti e la competente direzione generale hanno verificato la disponibilità del fondo istituito presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l’anno 2023, che ha consentito la liquidazione di 575 mila euro in grado di coprire i bonus precedentemente sospesi.
Tutti coloro che sono interessati da questa riattivazione del buono, riceveranno una comunicazione da parte del Ministero all’indirizzo di posta elettronica indicato in sede di domanda. Entro 60 giorni il beneficiario dovrà provvedere all’attivazione del contributo economico erogato attraverso una delle autoscuole accreditate.
Il bonus patente 2023 servirà alla riqualificazione lavorativa dei beneficiari che, da quel momento potranno cercare e ottenere lavoro come camionisti e autisti.
Bonus patente 2023: precedentemente fondi per altri 855 mila euro
Il governo ha aggiunto altri 855.000 per 342 richieste di bonus patente rimaste sospese lo scorso 4 maggio. La piattaforma e attiva del mese di febbraio 2023 e può consentire di erogare contributi economici ai giovani autisti per l’autotrasporto. Il buono patente 2023 infatti spetta ai giovani italiani ed europei di età comprese tra 18 e 35 anni che vogliono conseguire la patente di tipo C per poter guidare per conto terzi veicoli di autotrasporto di persone e di merci (autobus, camion, autocisterne ecc….).
Il Ministero ha messo a disposizione buoni per 25,3 milioni di euro e, complessivamente, 5,4 milioni di euro per ogni anno che va dal 2023 al 2026,per tutte le patenti conseguite dal primo luglio 2022 al 31 dicembre 2026. Il valore del buono copre l’80% della spesa sostenuta per ottenere la patente fino a un massimo di 2.500 e l’agevolazione copre le spese per le patente di tipo C, C1E, CE e la carta di qualificazione del conducente.