Anche quest’anno è stato introdotto il bonus pellet 2023, un incentivo che potrà aiutare le famiglie a sostenere i costi per il riscaldamento degli appartamenti.

Una strategia contro il caro bollette, sicuramente da inserire tra metodi migliori per riscaldare gli appartamenti. Vediamo insieme in che modo funziona il contributo economico e quando è possibile usufruirne.



Bonus pellet 2023: scadenze dell’agevolazione

Quello del bonus pellet 2023  tratta di un beneficio economico che comporta un’aliquota IVA agevolata al 10%. Sarà possibile quindi risparmiare il 12% di IVA rispetto al normale listino prezzi il contributo economico erogato dallo Stato sarà attivo dal primo gennaio 2023, è conosciuto come bonus pellet 2023 e consente di acquistare il combustibile per il riscaldamento degli appartamenti con una riduzione dell’aliquota IVA al 10%. Potranno beneficiare del bonus pellet 2023, tutti i cittadini che acquisteranno il combustibile in Italia, senza alcuna distinzione di reddito. E’ stata quindi inserita all’interno della legge di bilancio approvato il 28 dicembre 2022, l’IVA agevolata sui prodotti per il riscaldamento degli appartamenti. Per legge l’iva agevolata viene applicata alla cassa, in modo che tutti possano beneficiarne.



Il contributo economico del bonus pellet 2023 oltre ad aiutare tutte le persone a far fronte al caro energie e al caro bollette, ponendo un freno per il rincaro dei prezzi, è stata voluta anche per l’incredibile aumento di questa materia prima insieme a molte altre. L’aumento dei prezzi generalizzato che è interessato tutto il 2022 non riguarda soltanto il pellet, ma anche la legna, il gas e l’energia elettrica.

Bonus pellet 2023: scadenze dell’agevolazione

L’aliquota IVA agevolata al 10% è valida fino al 31 dicembre 2023, vale per qualsiasi quantità di materia prima acquistata.



Tutti coloro che però non hanno mai installato una stufa a pellet, nonostante il grande potere riscaldante di questo strumento, potranno procedere nel farlo. A tal proposito lo stato ha consentito di migliorare l’efficientamento energetico degli appartamenti attraverso una serie di contributi economici erogati. Il bonus mobili con detrazione del 50% fino ad un massimo di 96000, in questo caso la stufa deve possedere un rendimento energetico non inferiore al 70%.”. L’ecobonus anche senza ristrutturazione che consente di ottenere una riduzione fiscale pari al 65% della spesa fino ad un massimo di 30.000 euro, ma questo contributo è valido soltanto per tutti gli interventi di riqualificazione energetica appunto naturalmente l’eco bonus è valido solo per gli immobili che sono già iscritti al catasto e con una pratica di iscrizione in corso punto non è valido per le nuove costruzioni.