Riguardo al bonus prima casa under 36 2025 ci sono delle novità fiscali ed economiche importanti. Tra le condizioni più importanti da soddisfare – ISEE a parte – c’è l’aspetto burocratico, che riguarda la registrazione preliminare del contratto di acquisto.

Inizialmente questo incentivo è stato approvato con l’intenzione di aiutare i giovani a rendersi “autonomi” e poter vivere in un appartamento indipendente senza appoggiarsi più ai propri cari. Il Decreto ha reso valido il bonus per gli atti sottoscritti tra il 26 maggio 2021 e fino al 31 dicembre 2024.



Bonus prima casa under 36 2025: le novità

Il bonus prima casa per gli under 36 nel 2025 prevede delle novità importanti. Prima di accennarle vediamo quali sono i benefit fiscali previsti per il 2024:

  1. Esenzione su molteplici imposte: catastali, di registro e ipotecarie (la validità è riservata agli atti di compravendita esente da IVA).
  2. Credito d’imposta corrispondente all’IVA pagata (valida esclusivamente per le compravendite in cui è prevista l’Imposta sul Valore Aggiunto).

I requisiti – resteranno anche il prossimo anno – sono di tipo reddituale e burocratico. L’ISEE non dev’essere superiore a 40.000€ annui e l’età anagrafica dev’essere massimo di 36 anni compiuti alla sottoscrizione dell’atto.



Va prestata sempre attenzione a come ricavare l’ISEE corretto con la DSU per farsi approvare il bonus prima casa.

Attenzione alle scadenze

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito e ha fatto sapere le scadenze fiscali a cui prestare molta attenzione. Nello specifico è indispensabile registrare il contratto preliminare di acquisto non più tardi del 31 dicembre 2024.

Anche se l’atto definitivo dovesse concludersi prima del 2024 ma il contratto preliminare venisse registrato più tardi del 31 dicembre 2024 il bonus sulla prima casa non potrà essere approvato.

L’uso del credito di imposta

Il bonus sulla prima casa per gli under 36 nel 2025 prevede il medesimo utilizzo del credito di imposta. Esso può essere sfruttato per diminuire l’Irpef in fase di dichiarazione reddituale, per compensare le altre tasse tramite F24 e detrarre le imposte sulle donazioni e atti di registro.



Il vantaggio più importante è il risparmio fiscale che permette ai più giovani di comprare casa con un netto risparmio sulle imposte e sull’anticipo.