E’ stato firmato il decreto inerente il bonus psicologo, e ad annunciarlo è stato il ministro della salute, Roberto Speranza: «Ho firmato il decreto che attiva il bonus psicologico. È un primo passo». La misura avrà un valore totale di 10 milioni di euro, e per ogni persona verrà riconosciuto un massimo di 600 euro (più o meno una decina di sedute), previo un Isee del cittadino richiedente che non superi i cinquantamila euro, una cifra quindi tutto sommato non così bassa.



«Una prima risposta concreta, direttamente nelle mani delle persone, alle ferite profonde lasciate da questi due anni di pandemia», commenta soddisfatto il parlamentare Filippo Sensi, esponente del Partito Democratico nonchè primo firmatario, con la senatrice Caterina Biti, dell’emendamento al Milleproroghe che ha destinato le risorse. Una volta che il decreto verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, a quel punto diventerà la legge e si potrà così effettuare la richiesta del bonus psicologo e quindi iniziare un percorso di terapia con uno psicologo iscritto all’albo.



BONUS PSICOLOGO, DECRETO FIRMATO: “LA SALUTE MENTALE PROBLEMA DI QUESTO TEMPO”

«È un primo passo – aggiunge il ministro Speranza — perché la salute mentale è uno dei grandi temi di questo tempo». Prima che la misura venisse approvata, lo scorso mese di febbraio si era tenuta una grande mobilitazione, ricorda il Corriere della Sera, in favore appunto dello stesso. Erano stati soprattutto i giovani, via social, ad animarla

«Penso ai ragazzi, a tutti quelli che sono rimasti sotto l’onda di questi due anni — sono le parole ancora di Filippo Sensi —, ora hanno un gancio, una piccola possibilità, un varco, sebbene non sufficiente. Soprattutto le persone più fragili e svantaggiate anche dal punto di vista economico. Mi pare una piccola conquista di cura e di equità». Ricordiamo che sempre nella legge di Bilancio era già stato previsto un finanziamento per i servizi di salute mentale. Il bonus psicologo rappresenta senza dubbio una misura condivisibile tenendo conto dell’esplosione di problemi psicofisici e mentali, soprattutto fra i sopracitati giovani, negli ultimi due anni e mezzo di pandemia di covid.