Il cosiddetto bonus Renzi, cioè il trattamento integrativo pari a 100 euro può essere recuperato attraverso la dichiarazione dei redditi e il modello 730. Tutti coloro che infatti hanno la necessità di recuperare questo contributo, dovranno rispettare alcuni requisiti, vediamo insieme quali.
Bonus Renzi in dichiarazione dei redditi: fino a 1200 euro di rimborso
I lavoratori che possono beneficiare del bonus Renzi, devono avere un reddito da lavoro dipendente che è compreso tra 8174 e 15000 euro e potranno trovare il bonus direttamente in busta paga. Coloro che decideranno di compilare la sezione V ed il quadro C del modello 730 2023, potranno coltivare la dichiarazione dei redditi e ottenere il trattamento integrativo. Bisognerà quindi indicare i dati riportati nella certificazione unica al fine di recuperare l’importo non ricevuto mensilmente in busta paga, fino ad un massimo di 1.200 euro per l’anno 2022. È importante sapere che la scadenza per la presentazione del modello 730 consente di dichiarare i redditi del periodo di imposta 2022 entro e non oltre il 30 settembre 2023. Quest’anno però la scadenza viene posticipata al 2 ottobre in quanto sono presenti delle festività.
Bonus Renzi in dichiarazione dei redditi: come richiederlo
Il cittadino potrà presentare la dichiarazione dei redditi mediante il sito dell’Agenzia delle Entrate attraverso il modello 730 precompilato, presso il proprio sostituto di imposta, presso un CAF dipendente o professionista abilitato, in caso di errori il contribuente potrà rivolgersi a chi ha presentato l’assistenza fiscale e, a seconda del tipo di correzione da portare a 730, potrà presentare:
- Un modello 730 rettificativo nel caso in cui l’errore sia stato commesso dal soggetto che ha prestato l’assistenza fiscale.
- Un modello 730 integrativo (con maggior credito, minor debito o imposta invariata) nel caso in cui il contribuente si accorga di non aver fornito tutti gli elementi da indicare nella dichiarazione dei redditi.
- Un modello Redditi PF (con maggior debito, minor credito) nel caso in cui il contribuente si accorga di non aver fornito tutti gli elementi da indicare nella dichiarazione dei redditi.
Si precisa che nel caso in cui sia stato presentato il modello 730 precompilato, il contribuente può annullare la dichiarazione precedente e inviare una nuova dichiarazione dei redditi tramite l’applicazione web a partire dal 28 maggio. È possibile annullare la dichiarazione una sola volta fino al 22 giugno.
Dopo il 22 giugno, in caso di errore, è possibile:
- Presentare al CAF o al professionista un modello 730 integrativo entro il 10 novembre. Il modello 730 integrativo può essere presentato solo se la correzione comporta un maggior credito o un minor debito.
- Presentare tramite l’applicazione web il modello Redditi correttivo entro il 30 novembre o il modello Redditi integrativo dopo il 30 novembre.