Dal 2022 tutti i cittadini d’Italia e d’Europa stanno sperimentando la grave crisi delle materie prime energetiche che sono inevitabilmente sottoposte a rincari.
Per questo motivo aderire a politiche di welfare sta diventando necessario, anche per ammortizzare i costi di ristrutturazione per quei lavori edilizi utili al miglioramento della classe energetica della propria abitazione.
Bonus riscaldamento a pavimento
Tra i vari lavori edilizi utili ad aumentare la classe energetica della propria abitazione abbiamo vari tipi di riscaldamento: tra la caldaia a condensazione di ultima generazione, ai pannelli radianti per interni al riscaldamento a pavimento che è quello che necessita di un intervento di ristrutturazione più importante rispetto a tutti i sistemi di riscaldamento.
Per questo motivo è possibile ammortizzare il costo dell’acquisto dell’apparato di riscaldamento, unitamente ai costi di ristrutturazione dell’appartamento attraverso il Bonus Ristrutturazione 2023.
Bonus riscaldamento a pavimento
Il bonus ristrutturazione 2023 consente di ammortizzare il 50% dei costi totali, anche quelli relativi all’acquisto di apparecchi di riscaldamento fino alla messa in opera degli stessi. Il bonus viene erogato mediante credito d’imposta e inserito in dichiarazione dei redditi.
Tuttavia i requisiti necessari per poterlo ottenere sono relativi non al reddito, quanto alla tipologia di impianti scelti. I prodotti dovranno essere a norma, oltre al fatto che ed è fondamentale che il 50% dei materiali utilizzati deve essere atto allo smontaggio per riciclo o riutilizzo in caso di futura sostituzione dell’impianto.
Il bonus ristrutturazione per gli interventi precedenti al 2018 corrispondeva al 65% del credito d’imposta. Adesso invece l’unico bonus edilizio che consente di usufruire di quest’agevolazione è l’Ecobonus casa 2023, anche questo da inserire in dichiarazione dei redditi e la relativa documentazione dovrà essere inviata sul sito dell’Enea.