Il bonus ristrutturazione è una delle poche agevolazioni mantenute all’interno della programmazione economica del governo Meloni per il 2023. Ma è ancora poco chiaro ad alcuni cittadini quali sono le spese che possono essere detratte e in che modo è possibile farlo. Esiste infatti un nuovo aggiornamento che è entrato in vigore qualche giorno fa: ecco di cosa si tratta e in che modo influisce suoi requisiti necessari finalizzati alla concessione del contributo economico.



Bonus ristrutturazione 2023: i nuovi aggiornamenti dell’Agenzia delle Entrate

Il bonus ristrutturazione 2023direttiva Europea sulle case green.

Ma quali sono le spese che possono essere inserite all’interno del bonus ristrutturazione 2023 secondo le ultime novità annunciate dall’agenzia delle entrate? Si tratta di tutte le spese sostenute per il recupero del patrimonio artistico e pagate fino al dicembre 2024. Il bonus ristrutturazione concerne però sempre il tetto massimo di 96.000 di spesa da cui è possibile ottenere il 50% di rimborso con rate annuali per dieci anni.



Bonus ristrutturazione 2023: le spese detraibili

Naturalmente le spese da portare in detrazione devono riferirsi ad alcuni lavori di ristrutturazione che possono cambiare a seconda che il beneficiario potenziale sia un privato e proprietario di una villetta, oppure un proprietario di un appartamento che si trova all’interno di un condominio. Nel caso dei condomini ad esempio, possono essere portate in detrazione soltanto gli interventi che riguardano le parti comuni e quindi: la manutenzione ordinaria, la manutenzione straordinaria, il restauro e il risanamento conservativo, la ristrutturazione edilizia.



Nel caso invece il potenziale beneficiario sia un privato, possono essere portati in detrazione anche i seguenti lavori: la realizzazione di posti auto o garage, gli interventi di bonifica dell’amianto, la costruzione di scale interne all’edificio, costruzione e ristrutturazione di servizi igienici sanitari, e sostituzione di infissi, l’installazione di ascensori e altri lavori volti ad eliminare la presenza di barriere architettoniche, interventi per migliorare l’efficienza energetica come la realizzazione di un impianto fotovoltaico destinato a produrre energia per l’abitazione.