L’Agenzia delle Entrate ha ricordato che il bonus ristrutturazione potrebbe giungere ad una scadenza. In realtà il bonus ristrutturazione è un bonus edilizio che consente la detrazione del 50% delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione fino al 2024, ma per quanto riguarda il bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche, questo sarà disponibile soltanto fino al 2022.



Bonus ristrutturazione: scadenza al 31 dicembre 2022 per le barriere architettoniche

È bene precisare che i bonus ristrutturazione che consentono di ottenere uno sconto in fattura del 50% fino a 96.000 sono due, quello ordinario e quello relativo alle barriere architettoniche. Mentre quello ordinario è destinato a sopravvivere fino al 2024, quello relativo alle barriere architettoniche invece cadrà alla fine dell’anno.



Il bonus ristrutturazione per le barriere architettoniche infatti consente di ottenere una detrazione aggiuntiva del 75% ed è stata introdotta dal primo gennaio al 31 dicembre 2022 come misura aggiuntiva per favorire non soltanto il mercato dell’edilizia, ma anche e soprattutto ridurre il disagio per la disabilità.

Bonus ristrutturazione: in cosa consiste il contributo

Come abbiamo detto il bonus ristrutturazione consiste in una detrazione fiscale pari al 50% delle spese sostenute fino a un massimo di 40-96.000. quindi la somma rimborsata sarà pari a 48 mila euro.

All’interno dello sconto in fattura del 50% rientrano ad esempio gli interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia. Tutti gli interventi necessaria alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, i rilievi alla realizzazione di autorimesse o posti auto, finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche, relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi, come cancelli, grazie, porte blindate eccetera finalizzati alla cablatura degli edifici e al contenimento dell’inquinamento acustico, oppure gli interventi volti al conseguimento di risparmio energetici oppure per l’adozione di misure antisismiche.



Sono altresì contemplati anche gli interventi per la riparazione di impianti per la sicurezza domestica, l’installazione di apparecchi di rilevazione di gas, per il monitoraggio di vetri anti infortunio, di installazione corrimano, per la sostituzione di porte interne.