Il bonus SAR 2025 è stato – per fortuna – confermato in bilancio. Il contributo economico è spettante ai lavoratori che hanno perso il lavoro da 45 giorni e che non avevano le adeguate opportunità a causa del contratto sottoscritto in somministrazione.
Da quel che si apprende l’incentivo per i disoccupati può essere cumulato con l’indennità di disoccupazione NASpI, così da poter godere di un sussidio economico aggiuntivo nell’attesa di trovare un nuovo impiego e magari meno precario.
Bonus SAR 2025 fino a mille euro una tantum
Il bonus SAR 2025 copre fino a 1.000€ ottenibili una sola volta, ovvero una tantum. Il contributo economico è garantito grazie al fondo di Forma.Temp, un’associazione nata per aiutare gli ex lavoratori che hanno occupato una mansione previo contratto di somministrazione.
L’incentivo spetta principalmente ai lavoratori che hanno uno status di disoccupazione e con un precariato caratterizzato da gravi interruzioni lavorative. I principi da rispettare per concedere il bonus sono molteplici.
L’ex lavoratore non deve aver avuto alcun altro impiego per 45 giorni, deve far domanda per la MOL e naturalmente deve dimostrare di essere stato in somministrazione.
Il bonus SAR 2025 può essere di 780€ per i lavoratori che hanno ottenuto un impiego per 90 giorni, mentre sale a mille euro (sempre una tantum) per chi invece ha lavorato per 110 giorni.
Come far richiesta per ottenere il bonus
Esistono due modalità per richiedere il bonus SAR del 2025. La prima è completamente autonoma, tramite una procedura online e facendo il login Formatemp. All’interno della piattaforma vi è la sezione dedicata, dedicata alle politiche passive e con un iter molto semplice.
Il secondo metodo è tramite i sindacati. Nello specifico è possibile far inoltrare l’istanza a UilTemp, Nidil Cgil ed infine Felsa Cisl, i quali garantiscono un aiuto concreto nell’adeguata compilazione della pratica.
Attenzione a non superare la scadenza prevista dalla normativa, che implicherebbe l’annullamento del bonus. Per trasmettere la domanda in tempo è necessario mantenere lo status di “disoccupato” per 45 giorni e poi per altri due mesi.
In breve è sufficiente far trascorrere 106 giorni e far domanda entro 173 giorni dal licenziamento o dalla fine del contratto sottoscritto in somministrazione.