L’inflazione quest’anno ha ridotto notevolmente il potere d’acquisto di famiglie e imprese che si sono ritrovate a spendere anche 3000 euro in più rispetto all’anno scorso. Ma per quanto concerne le bollette queste sono addirittura decuplicate e si rischia di avere nuovi aumenti, mentre l’Europa non è in grado ancora di trovare una soluzione. Nonostante c’è chi si interroghi sul Price CAP dinamico e chi invece propone il circuit breakers, ovvero di smettere di comprare gas. Una situazione veramente catastrofica per l’economia, che rischia di creare sempre più nuovi poveri, per questo c’è la necessità che la politica intervenga sulla capacità di spesa delle famiglie adottando dei bonus utili per il welfare come il bonus spesa da 500 euro. Eppure anche in questo caso si tratta di misure locali e oltretutto in scadenza.



Bonus spesa 500 euro: scadenza il 25 ottobre

Il bonus spesa da 500 euro è attivo già da alcuni mesi ma è in scadenza: le domande si potranno inoltrare soltanto fino al 25 ottobre 2022.

Per quanto concerne le misure di welfare, il governo centrale ha messo in campo una grande quantità di strumenti, soprattutto per fronteggiare la pandemia da covid 19 ma, Bruxelles ha deciso che dal 2022 al 2024 i contributi per il welfare saranno gradualmente ridotti fino al completo azzeramento a dicembre 2024. Cosa significa tutto questo punto interrogativo che bisogna approfittare di più possibile di tutte le risorse messe a disposizione dai comuni che, sono gli enti più vicini ai cittadini e sanno esattamente quando vi è la necessità di sostenere la popolazione che subisce costantemente il pressing dell’aumento dei prezzi: + 30% di generi alimentari, in alcuni casi anche il 50% in più come ad esempio il pane e la pasta.



Bonus spesa 500 euro: a elargirlo sarà il comune di Nicosia

Stiamo parlando di beni di prima necessità che registrano sempre in costante aumento punto è ormai già di un mese e mezzo l’allarme dei panificatori Campani che annuncia la necessità di aumentare il prezzo del pane fino a 6 euro al kg visto il caro energia, lo stesso vale per il caro pomodoro e per il caro latte dal momento che sono aumentati del 170%, anche i costi dei fertilizzanti e per questo i mangimi per animali costano sempre di più. Una situazione insostenibile per le imprese che necessita di un intervento immediato. Ad emettere il contributo sarà il comune di Nicosia, che ha deciso di sostenere le famiglie residenti che si trovano in stato di bisogno. Per poterne usufruire sarà dunque necessario fare accesso al sito del comune e seguire tutta la procedura.



Sebbene le aziende siano riuscite a trattenere per il primo semestre dell’anno l’aumento drammatico dell’inflazione che ha toccato un record dal 1984, non trasferendo l‘aumento del prezzo allo scaffale, ciò non potrà più essere sostenuto in quanto ormai c’è la necessità che tutti si sobbarchino del caro prezzi.