Il partito Fratelli d’Italia ha presentato un emendamento alla legge di bilancio 2025 per introdurre un bonus studente del valore massimo di 1.500 euro, soldi spendibili solo nelle scuole paritarie. Una proposta che, come ricorda il Corriere della Sera, ha causato non poca polemica fra l’opposizione, che accusa il governo di abbandonare la scuola pubblica favorendo invece altre realtà educative.



Ma vediamo meglio in cosa consiste l’emendamento, valevole appunto per l’anno 2025, e destinato a quelle famiglie che abbiano un Isee non superiore ai 40mila euro. Si tratta di un voucher che può essere utilizzato esclusivamente presso una scuola paritaria per un importo massimo di euro 1.500 per ogni studente, di conseguenza, chi ha tre figli, potrebbe ricevere fino ad un massimo di 4.500 euro. In totale Fratelli d’Italia propone un finanziamento massimo di 65 milioni di euro per ogni anno di bonus, così come previsto dalla proposta di Lorenzo Malagola, deputato del partito di Giorgia Meloni.



BONUS STUDENTE 1.500 EURO, IN COSA CONSISTE

Ovviamente per il bonus studente, trattandosi di un emendamento, servirà eventualmente un decreto da parte del ministero dell’istruzione per renderlo effettivo e a riguardo comunque il titolare del Miur, il ministro Valditara, non ha chiuso la porta a doppia mandata, anzi, ha spiegato di essere al momento in fase di riflessione sulla proposta, e di essere al lavoro per trovare una soluzione che sia praticabile, e di voler garantire ad ogni studente di poter iscriversi ad una scuola paritaria, indipendentemente dal reddito della sua famiglia.

Fratelli d’Italia prevede 16,25 milioni di euro di finanziamento per l’anno venturo, quindi altri 130 suddivisi equamente fra il 2026 e il 2027. Ma quali sono le scuole paritarie? Si potrebbero definire quasi un ponte fra le scuole pubbliche e quelle private, ed hanno di conseguenza un prezzo di iscrizione superiore rispetto a quelle statali, ma di molto inferiore a quelle a gestione privata, sono scuole gestite da privati i cui obiettivi sono comunque quelli degli istituti pubblici.



BONUS STUDENTE 1500 EURO, L’IRA DELL’OPPOSIZIONE

Come detto sopra, l’emendamento presentato da Fratelli d’Italia ha causato non poca polemica fra le opposizioni, a cominciare dagli esponenti del Movimento 5 Stelle che attraverso una nota hanno esternato tutte le loro rimostranze, precisando che “pensavamo di aver toccato già il fondo”, riferendosi ai “tagli alla scuola pubblica” presenti nella manovra, ma con il nuovo emendamento “si sta iniziando a scavare”.

Secondo i pentastellati, il governo sta affossando la scuola pubblica e nel contempo si sta foraggiando quella privata, sia in maniera diretta quanto quelle indirette. FdI ha presentato anche un altro bonus studente da 500 euro annuo per ogni figlio a carico sotto i 14 anni relativo allo spese per servizi extrascolastici, come sport, cultura, turismo e vari altri percorsi didattici, un qualcosa di simile al bonus 18 anni, da destinare alle famiglie con Isee sotto i 35mila euro.