Negli ultimi anni il bonus tende da sole si è esteso al Superbonus, consentendo ai beneficiari un doppio beneficio fiscale. Con gli ultimi cambiamenti l’incentivo è ora “individuale” e permette di ottenere la detrazione al 50% dell’Irpef (se vengono montate su immobili civili) oppure dall’Ires (se vengono installate in locali commerciali).
La detrazione fiscale vale sia nel caso di acquisto che per le spese sostenute per la manodopera, in entrambi i casi fino ad un massimo di 60 mila euro. I costi detraibili devono essere inclusi nell’allegato M del Decreto legislativo 311/2006 e la schermatura solare dev’essere finalizzata al risparmio energetico e alla riduzione dell’impatto ambientale.
Bonus tende da sole: come farlo valere al massimo dell’incentivo
Il bonus da tende da sole può essere ottenuto anche senza Superbonus ma con l’Ecobonus (con detrazione fiscale al 65%). Il requisito per riuscirci è semplice: le finestre devono essere schermate a Sud Ovest oppure a Sud, mentre le tende installate da est a ovest passando per sud.
I contribuenti che acquistano le tende decorative rimangono esclusi dalla misura. Gli unici costi ammessi sono legati all’acquisto relativo a:
- Tende da interni ed esterni, per serre e a rullo;
- Tende antinsetto e zanzariere;
- Tapparelle, infissi, frangisole, persiane e veneziane;
- Pergole con lamelle orientabili e tende in tessuto.
L’acquisto delle tende non prevede l’applicazione dell’IVA agevolata al 10% ma resta al 22%.
Documenti e adempimenti
La documentazione è essenziale per poter accedere al bonus tende da sole: la domanda va spedita telematicamente al portale ENEA, assicurandosi di aver compilato adeguatamente la “Scheda descrittiva dell’intervento” e allegando la copia del bonifico bancario indicando la causale dell’intervento, la data dei lavori e il codice fiscale del beneficiario.
Vanno poi conservate: le ricevute fiscali, le fatture, la certificazione del fornitore e la ricevuta dell’invio (codice CPID) all’ENEA.