Dopo la conferma del bonus tinteggiatura 2025, dal 1° gennaio le regole fiscali cambiano. Le aliquote detraibili e anche il massimo dei costi ammissibili si riducono, dunque la misura diventerebbe meno conveniente rispetto a quella goduta nel 2024.

Esistono però delle strategie per fare in modo che l’incentivo – seppur ridotto – diventi conveniente. Ad esempio ponendo attenzione a determinati preventivi e materiali utilizzabili per la tinteggiatura (che vedremo nell’articolo che segue).



Bonus tinteggiatura 2025: che cosa cambia in Manovra?

Il bonus tinteggiatura 2025 diventa meno conveniente rispetto all’anno scorso. Cambiano principalmente due elementi: il tetto massimo che passa da 96.000€ a 48.000€ e la detrazione fiscale che dal 50% del 2024 passerò al 36%.

Rimane valido il rimborso in 10 rate annuali di ugual importo da inserire in fase di dichiarazione dei redditi.



Per fare un esempio pratico: su un costo – per l’intervento di tinteggiatura – di 10.000€, il rimborso massimo sarà di 3.600€ da suddividere in dieci anni, per un totale di 360€ all’anno.

I requisiti

L’incentivo per tinteggiare l’immobile rientra tra i bonus per la casa approvati nel 2025, nonostante si riveli meno conveniente a causa delle riduzioni sopra esposte. I requisiti per poterlo ottenere restano pressoché simili, e sono i seguenti:

  • Tracciabilità: pagamento tramite bonifico postale o bancario, purché il metodo sia tracciabile.
  • Documenti fiscali: qualunque documento di natura fiscale (scontrino, ricevuta dei bonifici o fatture) va conservato ai fini dimostrativi della misura.
  • Normative edilizie vigenti: l’intervento di tinteggiatura dev’essere finalizzato soltanto a patto di rispettare le norme in vigore in riferimento al periodo in cui ci si trova.
  • Costi in dichiarazione: le spese che sono state sostenute per la tinteggiatura devono essere portate obbligatoriamente in dichiarazione dei redditi (pena l’esclusione del bonus).

Le condizioni proposte nel 2025 sono meno convenienti del 2024, e per fare un esempio pratico e mettere a paragone il vantaggio dei rispettivi anni ipotizziamo una spesa di tinteggiatura pari a 8mila euro.



Nel 2024 si sarebbe beneficiato di 4.000€ (al 50%), mentre nel 2025 la detrazione scende al 36% e quindi passa a 2.880€.

Ulteriore risparmio

Il bonus tinteggiatura 2025 è una misura che continua ad essere apprezzata perché permette di detrarre fiscalmente i costi sostenuti per l’intervento.

Tuttavia ci sono delle soluzioni ideali per massimizzare il beneficio, ad esempio confrontando i prezzi dei preventivi, approfittando degli sconti stagionali, combinando e cumulando i bonus (ad esempio quelli di ristrutturazione) e scegliendo materiali di qualità.