Finalmente è stato riconfermato anche mediante un decreto attuativo il bonus trasporti 2023 che era stato introdotto per la prima volta nel 2022. Dopo che il governo Meloni aveva annunciato di volerlo prorogare anche attraverso la precedente legge di bilancio 2023 (approvata nel dicembre 2022, n.d.r.), si attendevano i decreti attuativi che avrebbero formalizzato le modalità di presentazione delle domande e la relativa ripartizione dei fondi.



.l si inscrive nella lista di contributi economici volti ad incentivare l’uso dei mezzi pubblici, nell’ottica delle riduzioni di C02 e sostanze inquinanti, oltre che alla limitazione dell’utilizzo di autoveicoli e veicoli con motore a combustione che saranno eliminati dal mercato europeo (pubblico e privato) a partire dal 2035.



Bonus trasporti 2023: in cosa consiste e come presentare domanda

Il bonus trasporti 2023 concerne l’erogazione di un contributo economico consistente in un voucher di 60 euro valido per l’acquisto di abbonamenti (annuali o mensili o trimestrali) su tratte regionali, interregionali e locali. Il contributo sarà erogato a tutti coloro che ne faranno richiesta ma con il requisito del limite della condizione economica ISEE. Il reddito ISEE viene infatti fissato al tetto massimo di 20 mila euro. Ma in che modo è possibile richiederlo?

I cittadini che hanno usufruito o che vogliono usufruire del contributo economico hanno riscontrato dei problemi al momento dell’adesione online. Per presentare domanda bisognerà accedere all’apposita piattaforma con SPID o CIE, indicare il servizio per cui si acquisterà l’abbonamento e specificare la tipologia di abbonamento (mensile o annuale). Non tutte le aziende però aderiscono all’iniziativa e dunque bisognerà trovare quelle che partecipano all’iniziativa.



Il decreto che ha formalizzato l’erogazione del bonus trasporti 2023 è stato firmato dai ministri Giancarlo Giorgetti (Mef), Marina Elvira Calderone (ministero del Lavoro) e Matteo Salvini (Mit): il decreto disciplina le modalità di erogazione del contributo previsto dal decreto legge sui carburanti con stanziamenti per 100 milioni di euro.

  • Il bonus trasporti 2023 deve essere intesto al beneficiario del contributo e non è cedibile a terzi.
  • Può essere utilizzato per l’acquisto di un solo abbonamento:
  • Non costituisce reddito imponibile per il beneficiario e non rileva ai fini del computo del valore dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee);
  • Deve essere utilizzato entro il mese solare di emissione

Bonus trasporti 2023: un contributo molto apprezzato

Il bonus trasporti 2023 oltre a costituire un risparmio economico per le famiglie è anche una manna in termini di limitazioni d’inquinamento ambientale, per questo motivo il risparmio diretto e quello indiretto cono evidentissimi e le associazioni dei consumatori hanno approvato la misura riconfermata dal governo e attuata con 100 milioni di fondi distribuiti attraverso l’approvazione di un decreto interministeriale. Ovviamente il bonus trasporti 2023 è un incentivo di piccolo importo ma molto utile a sostenere la mobilità dei nuclei familiari.

Ill  bonus trasporti 2023 è particolarmente apprezzato nelle regioni in cui il trasporto pubblico locale è fondamentale per la mobilità. Ovviamente stiamo parlando delle grandi metropoli e città internazionali che hanno un piano trasporti integrato come Milano (con le sue linee metropolitane, tram e autobus) o più in generale la Regione Lombardia che in un solo giorno conta il passaggio di oltre 1.025.000 persone.

Poi abbiamo la Regione Lazio che vede il trasporto quotidiano di 773mila spostamenti, la città di Roma e Napoli, ma anche Genova, Firenze e le isole.

Per presentare domanda del bonus trasporti 2023 bisognerà accedere all’apposita piattaforma con SPID o CIE, indicare il servizio per cui si acquisterà l’abbonamento e specificare la tipologia di abbonamento (mensile o annuale). Non tutte le aziende però aderiscono all’iniziativa e dunque bisognerà trovare quelle che partecipano all’iniziativa.