Il nuovo bonus turismo2023è un incentivo introdotto per supportare il settore turistico che, in questo periodo, affronta la carenza di personale. Tutti i lavoratori del turismo infatti potranno godere di un incentivo riconosciuto del 15% sulle retribuzioni lorde per il lavoro notturno oppure le ore di straordinario. Si tratta di un emendamento al Decreto lavoro che era stato votato il 1 maggio scorso. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Bonus turismo 2023: quali novità approvate?
Come sappiamo il settore del turismo è trainante per l’economia italiana, ma le aziende che lavorano in questo settore, compresi gli stabilimenti termali stanno registrando un calo del personale. Questo rende necessario un allungamento dell’orario di lavoro per quanti sono stati assunti. È per questo motivo che per tutti i lavoratori del turismo è stato riconosciuto un bonus che concerne uno sgravio contributivo del 15% sulle retribuzioni per il lavoro notturno e le ore di straordinario, commisurato sull’importo lordo dello stipendio.
Il settore del turismo offre 164000 opportunità lavorative nel mese di giugno 2023. Il nuovo incentivo a sostegno del settore turistico offre l’opportunità di far fronte alla carenza di personale, attraverso uno sgravio contributivo destinato ai lavoratori dipendenti. Si tratta di un’agevolazione introdotta mediante un emendamento al Decreto lavoro, approvato in Commissione Affari sociali del Senato come modifica del decreto approvato il 1° maggio scorso.
come è stato descritto nell’emendamento stesso, l’intento è “garantire stabilità occupazionale e colmare la notevole mancanza di opportunità lavorativa nel settore turistico, alberghiero e termale“.
Bonus turismo 2023: il commento del Ministro Santanchè
Per questo motivo i datori di lavoro potranno considerare il 15% delle retribuzioni lorde, completamente esentasse sia per quanto concerne il lavoro notturno e per le ore straordinarie. Esistono però alcuni requisiti da rispettare per poter usufruire di questa agevolazione: il contributo economico sotto forma di sgravio fiscale è destinato ai dipendenti del settore privato che hanno un reddito inferiore a 40.000 euro nel 2022. Attualmente non si sa ancora in che modo il contributo verrà erogato e chi sarà responsabile del calcolo delle somme da pagare ai lavoratori.
Secondo il ministro del turismo Daniela Santanchè, il contributo economico mantiene le promesse fatte poche settimane fa e rappresenta la direzione giusta volta ad aumentare l’attrattività del settore, affrontare la carenza di personale e migliorare le condizioni di lavoro oltre a favorire una maggiore stabilità occupazionale.
Il settore turistico infatti, secondo il bollettino del sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, prevede mezzo milione di assunzioni, per la precisione 568.000 a giugno e una stima che potrebbero raggiungere entro agosto 1,4 milioni di assunzioni.
Attualmente si prevede una richiesta di 164.000 lavoratori per il solo mese di giugno e per tutto il trimestre estivo 353.000 opportunità lavorative.