Si accende il dibattito sul bonus vacanze. La proposta di Italia Viva sta prendendo forma ed il Governo ha aperto alla misura di sostegno economico alle aziende, rivolta inoltre alle famiglie meno abbienti per poter trascorrere un periodo di riposo la prossima estate. Come evidenziato dal ministro dei Beni Culturali e del Turismo Dario Franceschini nel question time alla Camera, l’esecutivo ha chiesto un’estensione del credito d’imposta sulle locazioni anche per alberghi e strutture ricettive, un credito d’imposta relativo alla perdita di fatturato di quest’anno rispetto all’anno scorso. Ma non solo.



Come spiegato dall’esponente del Partito Democratico, «sono state chieste misure che prolunghino tutele ai lavoratori stagionali – con l’esigenza di identificarli chiaramente – ed un incentivo che consenta di dare liquidità e sostegno alle aziende, ma anche di aiutare le famiglie con reddito medio basso». Il bonus vacanze in Italia, appunto.



BONUS VACANZE, LA POSIZIONE DEL CODACONS

«Ho proposto un bonus di 500€ per famiglia da spendere per le vacanze in Italia. Serve alle famiglie, specie con minori. Serve al mondo del turismo: una piccola boccata d’ossigeno per un’industria in ginocchio»: questa la proposta lanciata da Italia Viva con Maria Elena Boschi e condivisa dal ministro per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti. Non sono tardate ad arrivare le prese di posizione, con il Codacons che ha messo i puntini sulle i: «Il bonus di 500 euro per famiglia da spendere per le vacanze in Italia potrà essere erogato solo se agenzie di viaggio e tour operator restituiranno agli utenti quanto pagato per i viaggi cancellati a causa del coronavirus». Secondo l’associazione, infatti, «gli operatori turistici stiano violando i diritti dei consumatori, non restituendo ai cittadini che si sono visti cancellare viaggi e vacanze gli importi pagati, ma riconoscendo solo voucher da usare entro un anno».

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