Il bonus verde 2025 potrebbe essere prorogato. La prossima manovra di Bilancio potrebbe effettuare un salvataggio in extremis per garantire la detrazione fiscale fino ad un massimo del 36% ed entro un tetto di 5.000€ per chi decide di sistemare giardini e aree verdi.

Prorogare l’incentivo green – anche di un solo anno – significherebbe pagarne le “conseguenze” economiche fino al 2025. Infatti slittando la scadenza dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2025, questa misura costerebbe 0,2 milioni nel 2026, 5,9 milioni di euro nel 2027 e 3,6 milioni di euro per ogni anno a partire dal 2028 fino al 2025.



Bonus verde 2025: cos’è e come funziona?

Con un cambio di programma dopo essere stato inserito tra gli incentivi eliminati, il bonus verde 2025 ci sarà. La misura è destinata ai proprietari di uno spazio verde scoperto, con l’intendo di sistemarlo in modo adeguato e come un giardino degno di nota dovrebbe essere.



Il bonus copre fino a 5.000€ di costi e su una detrazione Irpef del 36% a patto di sistemare gli spazi indonei: aree verdi scoperte come ad esempio terrazze e giardini.

La detrazione corrisponde a 10 rate di uguale importo e su un massimo di 5.000€ di costi affrontati dai contribuenti proprietari di uno spazio verde. Dunque l’importo massimo detraibile ammonta a 1.800€ erogato come sconto sull’Imposta dei Redditi delle Persone Fisiche.

Requisiti, ammessi ed esclusi

Il bonus verde ci sarà anche nel 2025, e proprio come l’incentivo di quest’anno il requisito per poterne beneficiarne deve riguardare il criterio di abitabilità. La misura non viene garantita agli immobili quali uffici, negozi o unità differenti dalle abitazioni salvo si tratti di uso “promiscuo”.



In caso di utilizzo promiscuo il bonus verde viene garantito al 50%, ovvero con detrazione fiscale al 18% anziché al 36% e sempre entro 5.000€.

La condizione più importante da soddisfare riguarda l’intervento effettuato nelle aree interessante. Esso dev’essere nettamente migliorativo e realmente innovativo, e dunque verrebbero esclusi dal bonus gli interventi di manutenzione ordinaria.

Piuttosto la sistemazione delle aree scoperte e verdi dev’essere significativa, ad esempio installando impianti di irrigazione o pozzi.

Gli interventi ammessi

Per ottenere il bonus verde 2025 occorre come abbiamo detto, intervenire in modo significativo. Ecco qualche esempiodi interventi ammessi nell’incentivo:

  1. Acquisto di fioriere in cemento allo scopo di collocare arbusti e piante in modo stabile e permanente;
  2. Installazione di pergolati di giardini pensili;
  3. Progettazione mirata all’aumento della qualità degli spazi verdi, tra cui valutazioni ambientali e microclimatiche, indagini fitostatiche e fitoiatriche inerenti alla vegetazione

È importante – al fine di ottenere il bonus verde 2025 – pagare gli interventi con dei metodi tracciabili (come il bonifico bancario) e riportare i costi (conservando la documentazione e ricevuta fiscale) nel modello 730.