Il bonus videosorveglianza è stato prorogato anche nel 2025 seppur con una percentuale di detrazione differente rispetto a quella applicabile nel 2024. Infatti i cittadini italiani che acquistano e installano dei kit per la propria sicurezza domestica entro il 31 dicembre 2024, possono detrarre il 50% dei costi affrontati.
Dall’anno prossimo la stessa manovra è stata prorogata ma riducendo la detrazione Irpef, che passa dall’attuale 50% al 36%. Resta comunque un ottimo incentivo per incentivare gli italiani a installare dei kit di videosorveglianza dato che il 60% dei cittadini ha paura dei ladri in casa.
Bonus videosorveglianza 2025: come funziona?
Il bonus videosorveglianza del 2025 può essere ottenuto – come quello di quest’anno – pur non provvedendo ad alcuna ristrutturazione edilizia. L’incentivo può essere ottenuto sia sugli immobili strumentali che sugli edifici residenziali, con una detrazione fiscale Irpef al 36% (contrariamente al 50% di quest’anno).
La misura è ammessa in diversi casi, sia che il contribuente decida di installare sia che voglia sostituire i vecchi citofoni con dei device nuovi (indipendentemente che si tratti di telecamere di sicurezza o videocitofoni).
Come per qualunque altro incentivo anche il bonus di sicurezza prevede di dimostrare gli avvenuti acquisti tramite dei metodi di pagamento tracciabili (utilizzando carte oppure con bonifico postale e/o bancario parlante nel caso in cui si fosse affidata la manodopera ad un professionista o azienda del settore).
All’interno del bonifico parlante ci sono tre dati ancora più importanti che dovranno risultare:
- Come da articolo 16-bis del Decreto legislativo numero 917 del 1986, la causale del bonifico (manodopera e/o acquisto dei sistemi di videosorveglianza);
- Codice fiscale del beneficiario della detrazione fiscale
- Partita IVA o codice fiscale del professionista o impresa a cui è stato affidato il lavoro
Kit di Videosorveglianza ammessi in misura
Il bonus di videosorveglianza del 2025 ammette in misura questi kit:
- Sistemi di antifurto oppure di allarme;
- Sistemi di videosorveglianza generali;
- Serrature di sicurezza o porte blindate;
- Inferriate, grate opure persiane metalliche;
- Vetri contro lo sfondamento;
- Spioncini con funzionamento elettronico;
- Casseforti installabili a muro;
- Cancelli e recinzioni di sicurezza.
Il bonus è previsto da suddividere in 10 quote annuali di importo uguale come detrazione fiscale al 36% ed entro un limite di spesa massimo di 48.000€.