Il direttore dell’agenzia delle entrate ha emanato un provvedimento lo scorso 15 novembre in cui è stato stabilito in che modo il Ministero della salute comunicherà all’anagrafe tributaria tutti i dati relativi ai rimborsi erogati per il cosiddetto bonus vista 2023. Quest’ultimo è stato approvato a decorrenza triennale, a partire dal primo gennaio 2021.



Bonus vista 2023: in che modo sono state distribuite le risorse

Il bonus vista è un sussidio importantissimo che viene garantito dal governo e dal Ministero della salute per l’acquisto di occhiali da vista e lenti a contatto correttive. Il contributo economico è stato introdotto dalla legge di bilancio 2021 e poi sarà regolato dal decreto del ministero della salute che ha fissato i modi e i tempi di gestione di tutti i rimborsi da erogare sulla base delle domande presentate.



L’erogazione consiste in un contributo economico di 50 euro che viene conferito una tantum ai singoli beneficiari. Lo stesso decreto ha già stabilito che attualmente il rimborso veniva erogato direttamente sulla spesa sostenuta. Le modalità di distribuzione dei fondi ai singoli beneficiari sono stati inseriti all’articolo 6 dello stesso decreto.
A partire dal 20 aprile 2023 per gli esercenti e dal 5 maggio 2023 per i beneficiari è stata messa a disposizione un’apposita piattaforma web, attraverso la quale è possibile gestire il proprio rimborso del valore di 50 euro.

Bonus vista 2023: come sarà finanziato secondo la nuova normativa

Secondo quanto recentemente è stato comunicato dall’agenzia delle entrate, sarà lo stesso Ministero della salute a comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati di tutti i rimborsi effettuati fino al 16 marzo 2024. Soltanto con questi dati sarà possibile per i contribuenti presentare la precompilata.



Quindi il codice fiscale del richiedente dovrà essere integralmente comunicato, così come sarà registrato sull’applicazione web per il bonus fissa, i dati del beneficiario che presenterà il documento di spesa oggetto di rimborso insieme all’intestatario del Libano sul quale è stato accreditato il rimborso del bonus vista.

Ai fini dell’accettazione della domanda è necessario anche inserire l’importo del rimborso erogato oltre all’anno di imposta relativa all’anno fiscale in cui è stata sostenuta la spesa per cui viene richiesto il rimborso. I dati sono già conservati nel sistema digitale del Ministero della salute, ma tutte le informazioni verranno cancellate a partire dal 31 dicembre del sesto anno successivo all’anno di imposta per cui viene richiesto il medesimo rimborso.