In questa settimana i Booda hanno dovuto lavorare attentamente sullo loro inedito “Elefante” e sul brano assegnatogli da Samuel per il sesto Live Show di X Factor 2019 in onda oggi, 28 novembre, su Sky Uno. Non appena gli è stato rivelato che dovranno cimentarsi con la canzone di Beyonce ‘Hold Up’, lo stupore ha preso il sopravvento. Gli stessi Alessio, Federica e Martina sono rimasti esterrefatti ma soprattutto timorosi di dover cantare un brano della cosiddetta ‘divinità’, definita intoccabile. Anche Samuel, infatti, durante il daily ha confermato che sarà quasi impossibile superare l’originale, ma l’obiettivo è rielaborarlo in chiave orchestrale per sbalordire il pubblico.



Booda, X Factor: così una settimana fa

I Booda hanno aperto la manche del quinto Live Show di X Factor 2019 con il loro inedito ‘Elefante’. Alessio, Federica e Martina, in arte i Booda, si sono cimentati per la prima volta con la lingua italiana, alzando sempre di più l’asticella. Per questo brano, il giudice Samuel ha messo a disposizione la sua musicalità infatti i Booda hanno scritto e musicato il brano insieme a Samuel, Davide Napoleone e Alessandro Bavo. Il trio ha dimostrato le sue grandi qualità anche nel cantare in italiano, ma le sonorità tribali ed elettroniche hanno ricordato molto i primi anni 2000. L’ovazione del pubblico non è comunque passata inosservata e l’esordio dei Booda ha dato il via ad una serata ricca di emozioni. Sentirli cantare in italiano ha lasciato stupiti sia i giudici sia il pubblico. I Booda, che provengono da una giungla urbana, hanno deciso di intitolare il loro singolo ‘Elefante’, ricordando proprio il mondo da cui derivano. Sfera Ebbasta afferma ‘Vi siete riconfermati, esplosivi. Inizialmente sentirvi in italiano mi ha lasciato in sospeso, ma – aggiunge – avete un sound così particolare che suona veramente cool, nonostante la cosa degli animali che poi stufa’.



Mara Maionchi, invece, si è dimostrata alquanto scettica; ha commentato l’esibizione così ‘Non ho capito molto del testo, a parte che c’era un gran casino di animali, erano tutti liberi e sono molto contenta’; ha anche aggiunto ‘Le finali con le consonanti sono più semplici da cantare, qui capisci cosa dici, io non ho capito nulla, c’erano un casino di animali, ma erano molto liberi ho capito. La fatica dell’italiano, che è una lingua piana si fa più difficile, la voce non riesce a spingere come con l’inglese. Nonostante tutto siete riusciti a far passare qualcosa di veramente difficile come se fosse normale’. Anche Malika Ayane concorda su quanto detto dagli altri giudici, ma ha anche aggiunto ‘Voglio dire una cosa a favore qualcosa sul testo, gli acronimi vi hanno permesso di ovviare a questo problema, furbi’. L’ultimo ad esprimersi, ma non meno importante in quanto rappresenta il loro coach, è stato Samuel. Ha speso due parole di incoraggiamento per la band Booda, dicendo ‘Questa è una musica che vi permetterà di fare tanti live e di radunare tanta gente ai concerti e ve lo auguro’.
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L’inedito Elefante