Gli esorcisti nel mondo sembrano essere in una fase di vero e proprio boom, dopo decenni vissuti nell’ombra per il timore della diffidenza popolare, che vedeva in loro una sorta di maghi, o addirittura dei ciarlatani. Di contro, però, il lavoro dell’esorcista è ufficialmente riconosciuto dalla Santa Sede e regolato da quello che potrebbe essere visto a sommi capi come un albo professionale che ha giurisdizione in tutto il mondo, ovvero l’Associazione internazionale esorcisti (Aie). E proprio i dati dell’Aie testimoniano come vi sia, soprattutto negli ultimi anni, un maggiore interesse attorno alla lotta attiva contro il Maligno, che nella realtà è ben diversa da quella mostrata nei film o nei video “autentici” di esorcismi presenti online.
Boom di esorcisti nel mondo: +400% in 10 anni
Insomma, il numero di esorcisti nel mondo sta crescendo, anche in modo piuttosto rapido, come sintomo, probabilmente, della caduta di quel decennale tabù attorno al quale è ruotata la figura dell’esorcista o, magari, di una sorta di intensificarsi della lotta contro il Diavolo. D’altronde, l’esorcista, testimonia padre Francesco Bamonte vice presidente dell’Aie, “è il testimone, la voce e l’ambasciatore di Cristo e della Chiesa presso quanti soffrono a causa del Maligno”.
Stando strettamente ai numeri, nel corso degli ultimi 10 anni l’Aie ha assistito ad un quadruplicarsi degli esorcisti, che dai 250 ufficialmente riconosciuti nel 2012, sono passati a 905 nel 2023. Neanche a dirlo, l’Europa è il continente in cui se ne registra il maggior numero, con un’incidenza del 70% e l’Italia al primo posto con 483 soci. Seguono, poi, il Nord America, dove ce ne sono circa il 13% (62 negli Stati Uniti e 48 in Messico), il Sud America con l’11% (dei quali 46 in Brasile) e l’Asia con il 6% di esorcisti (3 in Cina e 2 a Taiwan). Sotto rappresentato, forse ovviamente, il continente africano, dove si contano appena 13 soci. Oltre a questo, però, si registra anche un forte aumento della richiesta dalle Chiese di tutto il mondo di corsi di formazione per gli esorcismi, oltre che di corsi informativi o anche solo del supporto di un esperto dell’Aie per una qualche situazione potenzialmente critica.