Negli ultimi anni si è assistito ad un vero e proprio boom di esorcisti, che ne ha portato il numero di accreditati dai 250 del 2012 ai 905 attuali, del quale ha parlato padre Francesco Bamonte sulle pagine del quotidiano La Verità. Lui, d’altronde, è stato due volte tra il 2012 e il 2023 presidente dell’Aie, ovvero l’associazione internazionale accreditata dalla Chiesa che può effettuare esorcismi e che conta in Italia 483 membri.



Padre Bamonte ritiene che il boom di esorcisti sia legato a due fattori. Da un lato “una maggiore e crescente sensibilità negli ambienti ecclesiastici sull’importanza di questo ministero”, spinta peraltro dal secondo fattore, ovvero “una società sempre più complessa ed esposta a un ventaglio di problematiche morali e spirituali“. Concorda, inoltre, con padre Amorth nel condannare le pratiche new age al centro della yoga. Padre Bamonte, infatti, spiega che “l’esperienza degli esorcisti indica che alcune tecniche di meditazione trascendentale, il reiki, l’apertura dei chakra e forme associative ispirate alla new age possano generare disturbi spirituali”. Non è tanto lo yoga in sé ad attirare il Maligno, quanto lo scopo intrinseco di “elevare l’anima al samadhi, cioè a uno stato in cui l’uomo e il divino giungono a essere uno, senza differenza”.



Padre Francesco Bamonte: “Ecco come funzionano esorcisti e possessioni”

Andando avanti nella sua intervista, padre Bamonte ci ha tenuto anche a parlare del ruolo degli esorcisti e, soprattutto, delle possessioni. Il messo della chiesa interviene “solo quando, dopo il discernimento, è moralmente certo che è in atto un’azione straordinaria del maligno“. L’azione è definita straordinaria quando esula dall’agire “ordinario del maligno di spingere l’uomo a ribellarsi a Dio con il non avere fede e speranza in Lui e col trasgredire i suoi comandamenti”.



L’azione straordinaria per cui intervengono gli esorcisti, continua a spiegare padre Bamonte, intende una particolare attività diabolica a danno dell’uomo, oppure oggetti che usa per vivere” ed è classificata come “possessione, ossessione e vessazione se l’azione demoniaca si esercita direttamente sulla persona umana, aggredendone il corpo o la psiche”, oppure come “infestazione diabolica, se riguarda luoghi, case, animali, cose”. Gli esorcisti, inoltre, precisa padre Bamonte, non costringono nessuno a sottoporsi agli esorcismi, che sono trattati come esami medici. “Si va [dall’esorcista]”, spiega, “gli si espongono i problemi e tocca poi a lui decidere, caso per caso, se è necessario o no l’esorcismo”, ma di contro “nessuno può essere costretto a farsi esorcizzare se non lo vuole”.