Un aumento significativo dei casi di furti d’auto, ha indotto un parlamentare di Chicago a chiedere che il videogioco Grand Theft Auto, o più comunemente noto come GTA, venga bandito dal commercio. La notizia è riportata in queste ore dalla Fox, ed ha come protagonista Marcus Evans junior, membro Democratico del South Side di Chicago, che la scorsa settimana ha presentato un disegno di legge per vietare il commercio di alcuni videogiochi ritenuti violenti e poco educativi, con l’obiettivo di combattere l’aumento recente di crimini violenti, a cominciare dai già citati furti di automobili.



Stando a quanto riferisce il quotidiano Chicago Sun-Times, Marcus Evans junior avrebbe chiesto un emendamento ad una legge già esistente che punta a proibire giochi che raffigurino “furto di veicoli a motore con un conducente o un passeggero presente”. Una tesi che ha già raccolto alcuni sostenitori, a cominciare da Early Walker, un filantropo di Chicago, che ha sottolineato come giochi come Gta potrebbero avere un impatto importante soprattutto sui più giovani, specificando inoltre come la maggior parte dei furti d’auto sia portato a termine da ragazzini neanche in età di patente



FURTI D’AUTO A CHICAGO: CHIESTO BLOCCO VENDITE DI GTA. ROCKSTAR GAMES NON REPLICA

Soltanto il mese scorso, ad esempio, era stato arrestato un 14enne, accusato di aver preso parte a diversi furti d’auto, compreso uno con vittima un agente di polizia non in servizio. Rispetto all’anno scorso i furti d’auto in quel della Wind city sono aumentati del 135% rispetto allo stesso periodo del 2020, e la crescita sta continuando in maniera esponenziale. Coloro che rubano le auto sono spesso e volentieri in gruppo, e i veicoli rubati vengono a volte utilizzati anche per commettere altri crimini, per una catena di violenza infinita. Obiettivo della legge, vietare che giochi come GTA vengano venduti ai bambini dello stato: Rockstar Games, interpellata da Fox News, non ha voluto commentare la vicenda.

Leggi anche

Accecata con una fiocina a Sassari/ “Il mio aggressore è libero, vivo tutti i giorni nel terrore”