Ai microfoni di “TgCom 24” è intervenuto il dottor Giovanni Di Perri, professore di Malattie Infettive presso l’Università di Torino, il quale ha fatto il punto della situazione sulla pandemia di Coronavirus nel nostro Paese. Secondo l’esperto, “ci sarà un susseguirsi di varianti che dovrebbero conservare la bassa virulenza sin qui manifestatasi. Da gennaio ad oggi abbiamo avuto 10 volte i casi Covid che avevamo avuto sino a Natale scorso, a testimonianza di come il virus faccia molto meno male, per via delle infezioni e dei vaccini. Ci stiamo praticamente immunizzando, non ci sono più restrizioni, quindi stiamo avvicinandoci a trattarlo come un’influenza”.
Tuttavia, Di Perri ha predicato ancora cautela: “Il Covid rimane un virus ancora pericoloso per il numero di infezioni, in quanto, anche se la percentuale è minima, rimane importante. I soggetti gravi sono soggetti allo stremo della condizione umana. In questi casi ciò che va notato è che muoiono per una sorta di sbilanciamento generale su un equilibrio precario che viene a rompersi”.
GIOVANNI DI PERRI: “AVREMO UN CALENDARIO ANNUALE PER I VACCINI, OCCHIO ALLE INFEZIONI RESPIRATORIE IN INVERNO”
Nel prosieguo dell’intervista, il professor Giovanni Di Perri ha affermato che, per quanto riguarda i vaccini contro il Coronavirus, “si dovrebbe stabilire una sorta di calendario annuale. C’è una nuova ondata adesso che è molto meno grave sul piano generale di rischio e che ci immunizza continuamente. Conosco persone che hanno contratto tre volte il Covid dall’inizio dell’anno, senza quasi accorgersene”.
L’aumento di ricoveri e decessi “sarà minimo” e, ha aggiunto Di Perri, “la mascherina dovrà essere rispettata, soprattutto per i soggetti immunodepressi. Quello che accadrà e che sarà curioso è che avremo una recrudescenza delle infezioni respiratorie classiche, in quanto abbiamo perso due anni di immunità concomitante. Non saranno di per sé gravi, ma saranno fastidiose da un punto di vista numerico. Sarà un inverno di transizione”.