Pasquale Tridico, ex presidente dell’Inps e convinto sostenitore del reddito di cittadinanza, lo aveva detto poco meno di un mese fa: con la cancellazione del sussidio, al Sud si sarebbero scatenate le domande di invalidità. Detto, fatto. Come dimostrato dall’inviato di Dritto e Rovescio, programma di Rete 4 condotto da Del Debbio, le cose sono andate davvero così. Nel 2020 in Campania risultavano in totale 348.752 invalidi. Nel 2024, le persone con disabilità risultano essere 23.990 in più. 



Su base nazionale, invece, il dato registra un calo: come mostra infatti il portale Istat, tra il 2020 e il 2022 (ultimo anno nel quale il dato è disponibile) il numero di disabili è sceso di 56mila unità. Contrariamente, dunque, a quanto accaduto in Campania, dove nell’anno in corso, rispetto a quattro anni fa, il numero di invalidi è cresciuto di quasi 24mila unità. Come spiega Libero, il fatto che si prenda in esame la Campania non è dovuto ad alcun pregiudizio territoriale: al Nord, però, su mille persone sono 39.3 quelle che prendono un assegno di invalidità mentre al Sud la cifra è di 77.4 persone. Dunque, quasi il doppio.



Boom di invalidi dopo lo stop del reddito di cittadinanza

Nel servizio di Dritto e Rovescio sul “passaggio” dal reddito di cittadinanza all’assegno di invalidità viene anche intervistato uno dei furbetti, che dichiara: “È logico che sia così. Sono d’accordissimo. Se togli il reddito aumentano i finti invalidi, aumentano le truffe”. E ancora, si chiede: “Come fa a campare la gente? Dimmi te. Voglio andare a lavorare, come faccio a campare? Perché devo lasciare la città mia? Il lavoro lo voglio trovare qui, sta scritto nella Costituzione, è un diritto che mi devi dare”.

Secondo i dati Inps, la spesa complessiva per il reddito e la pensione di cittadinanza dal 2019 al 2023 è stata di 34.5 miliardi, con un milione e 121.690 beneficiari al mese. L’assegno medio assegnato a ciascun cittadino che ne ha beneficiato è stato di 540 euro e 38 centesimi. Poche settimane fa, intanto, il Movimento 5 Stelle ha depositato una proposta di legge regionale per introdurre il sussidio di cittadinanza in Campanianonostante l’abolizione decisa dal governo Meloni.