Boosta è tra i giurati della nuova edizione de Il Festival di Castrocaro 2021, la kermesse canora di giovani voci in onda su Rai2. Il musicista, compositore e scrittore italiano, tastierista e fondatore dei Subsonica recentemente è tornato protagonista dal vivo con una serie di concerti proprio con la band riunitasi per festeggiare 25 anni di carriera. Intervistato da Il Giorno, il fondatore del gruppo ha dichiarato: “i ragazzi sono di nuovo in città”. C’è grande gioia ed entusiasmo per la reunion di una delle band più amate dal pubblico italiano. Un successo straordinario per la band che è tornata ai vertici delle classifiche e a riempire i concerti, seppur con le regole anti-Covid 19.
“Già dal primo spettacolo è stato come tornare ad indossare un vestito chiuso nell’armadio da tempo, sorprendendoti per quanto ti sta bene e ti fa sentire a tuo agio” ha detto il tastierista che ha aggiunto – “sconfinando nella fantascienza, possiamo dire di aver passato uno ‘stargate’ capace di annullare questi mesi di distanza per tornare a farci sentire proprio com’eravamo”.
Boosta: “con i Subsonica ci piace ancora condividere le cose”
Un ritorno acclamato da critica e pubblico quello dei Subsonica e del fondatore Boosta. Nonostante una lunga pausa, i componenti della band si sono ritrovati come sempre complici e affiatati sul palcoscenico regalando al pubblico un grande show. Proprio il tastierista parlando della reunion ha sottolineato: ” l’affiatamento, per un gruppo abituato al palco come il nostro, poteva essere un’incognita. Il dato più importante di questo ritrovarsi è stato scoprire che ci piace ancora condividere le cose, particolare che lascia prevedere, quando sarà, la nascita un buon capitolo 10 della nostra discografia”.
Dopo I live con i Subsonica, Boosta ha in programma una serie di eventi e impegni come ha rivelato in anteprima: “mi regalerò un po’ di concerti per pianoforte, ma anche ad un nuovo allestimento della galleria d’arte che ho aperto a Torino in San Salvario; l’ho creata per esporre opere mie con l’intenzione di cambiare allestimento ad ogni solstizio”. Infine tra i progetti c’è anche quello di “un happening di cinque giorni al Teatro della Pergola di Firenze da cui dovrebbero un disco e un documentario”.