Adriano Bordignon, presidente del Forum delle famiglie, ha rilasciato recentemente un’intervista per il quotidiano italiano Avvenire, in cui ha commentato la questione dell’Assegno Unico Universale. “L’introduzione della misura”, spiega, ha portato “a un sistema di benefit monetari legati al numero dei figli a prescindere dalla condizione lavorativa dei genitori. Un passo importante, ma adesso va corretto il tiro“.



A preoccupare Bordignon, infatti, è soprattutto “la notizia sull’erogazione di soli 15,2 miliardi non ci sembra positiva”. Secondo il presidente del Forum “non siamo stati in grado di informare e motivare le famiglie in modo adeguato. Ancora troppe poche le richieste, troppe le famiglie che si sono accontentate della misura minima, troppe le famiglie che non sono convinte di averci guadagnato”. La cosa più importante ora come ora secondo Bordignon “è necessario rilanciare una campagna comunicativa multicanale”, intervenendo poi anche sul sistema dell’ISEE che secondo il presidente sta scoraggiando le famiglie. La noncuranza dimostrata, secondo lui, “è miopia ed indifferenza verso un soggetto sociale, la famiglia, che contribuisce in modo sostanziale alla crescita economica”.



Bordignon: “Serve un aumento all’Assegno Unico”

Nell’ambito dell’Assegno Unico, spiega ancora Adriano Bordignon, l’aumento del valore del contributo da 146 a 165 euro è positivo, ma è anche “un piccolo passo a cui devono seguirne necessariamente altri”. L’obiettivo dovrebbe essere “avvicinarci agli oltre 200 euro assegnati in Germania per ogni figlio, a prescindere dal livello di reddito” perché “la grave crisi di denatalità in Italia è frutto di basso investimento sulle famiglie”.

Continuando il ragionamento sull’Assegno Unico, Bordignon spiega che l’introduzione del criterio figli “è prima di tutto una questione di equità e di giustizia verso le famiglie”, ma poi è necessaria anche “una riforma, il secondo perno per una vera lotta alla denatalità. Che si parli di Quoziente familiare alla francese, di splitting alla tedesca, o di Fattore Famiglia, il modello da noi proposto, l’importante è andare alla sostanza e dare ossigeno alle famiglie”. Complessivamente, Bordignon conclude sostenendo che “è necessario farlo con rapidità. Serve una piattaforma sicura per rilanciare le speranze i progetti delle giovani coppie e per riconoscere ai genitori che si occupano del futuro del Paese”.