Sull’obbligo vaccinale per gli over 50 si è scatenato oggi un duro scontro a L’Aria che tira tra Walter Ricciardi e Francesco Borgonovo. Il consulente del ministro della Salute Roberto Speranza ha difeso questa decisione del governo, anche se scatta da oggi, in una fase in cui la curva dell’epidemia è in calo; quindi, in molti ritengono che dovesse essere presa prima. «No, non c’è stato un ritardo perché è stato deciso molto tempo fa, assieme a una serie di obblighi per alcune categorie professionali». Anzi, fosse stato per lui l’obbligo sarebbe stato allargato ad altre fasce. «Il governo ha scelto questa strategia di protezione sostanzialmente di queste persone che sono quelle che si ammalano se non sono vaccinate, che vanno in ospedale», ha aggiunto Ricciardi, sottolineando che così il numero dei non vaccinati è calato. Di parere completamente opposto il giornalista de La Verità.
«Ma io penso che più che il giorno della marmotta questo è il giorno della vergogna, perché ci sono oltre un milione di persone che perderanno lo stipendio, verranno ridotte probabilmente alla fame e senza nessuna ragione scientifica». Quindi, Francesco Borgonovo si è rivolto proprio a Walter Ricciardi: «Se guardasse i dati, si renderebbe conto che siamo l’unico il paese al mondo che ha queste misure. Altri paesi che non hanno adottato nessuna misura di questo tipo, come il Green pass, hanno meno morti per milione rispetto a noi. L’andamento della pandemia, ad esempio, in Spagna è praticamente identico al nostro, ma loro non hanno mai avuto il Green pass».
BORGONOVO VS RICCIARDI SU GREEN PASS E OBBLIGO VACCINALE
Fortemente critico, dunque, Francesco Borgonovo nei confronti di Walter Ricciardi per il fatto di aver definito il green pass uno strumento di libertà. «Se a lui sembra libertà il fatto che abbiamo scelto di espellere dalla società diverse centinaia di migliaia di persone che non possono nemmeno salire su un autobus a differenza dei cani… Beh, poi vorrei chiedere un’altra cosa, visto che il suo libro l’ho letto. Anzi, ho letto entrambi i libri che ha pubblicato di recente. Visto che sapevamo tutto di questa pandemia, mi spiega professore perché non abbiamo applicato il piano pandemico che avevamo? Non lo abbiamo aggiornato. Perché non lo chiede al ministro?», ha incalzato il giornalista de La Verità. Ma ha anche chiesto conto dei tagli alle ricerche sulle malattie infettive. «Ce lo deve spiegare per quale motivo l’Inghilterra ha meno morti per milioni di noi. La famosa Inghilterra brutta e cattiva, che ha fatto sicuramente degli errori. Però, a differenza nostra, ha cambiato approccio. Noi invece siamo dentro una prigione mentale. Continuiamo a ripeterci che siamo i migliori e continuiamo a fare delle cose che non hanno alcun senso».
La replica del consulente del ministro della Salute non è tardata ad arrivare. «L’Inghilterra calcola i morti in un modo completamente diverso. Se li calcolasse nel modo nostro, avrebbe il doppio dei nostri morti. Poteva agire dopo i nostri insegnamenti, non l’ha fatto. E questo è equivalso sostanzialmente ad avere un numero di casi di morti enormemente superiore rispetto al nostro», ha dichiarato Walter Ricciardi. Francesco Borgonovo è tutt’altro che convinto: «Oggi noi stiamo espellendo dalla società un milione e mezzo di persone. Scusate no, ma prima il vaccino era per proteggere i vaccinati che avevano diritto. Adesso è diventato per proteggere i non vaccinati. Li proteggiamo togliendogli lo stipendio. È fantastico».